La lince

La lince eurasiatica (Lynx lynx, Linnaeus, 1758) è un carnivoro appartenente alla famiglia dei Felidi, genere Lynx.
La più antica specie di lince, di circa quattro milioni di anni, è stata trovata in Africa. L’antenato di tutte le linci attuali era distribuito su gran parte dell’emisfero settentrionale. Si è evoluto nella lince rossa (Lynx rufus) in Nord America, nella lince iberica (Lynx pardinus) in Europa e nella lince eurasiatica (Lynx lynx) in Asia. Successivamente, la lince eurasiatica colonizzò l’Europa, dove sostituì la lince iberica su gran parte dell’area, ad eccezione della penisola iberica.  Nel tardo Pleistocene, la lince eurasiatica si espanse anche nel Nord America, dove si è evoluta nella lince canadese (Lynx canadensis).Attualmente queste 4 specie sono distribuite su gran parte dell’olartico. La lince rossa (o bobcat) è distribuita prevalentemente negli Stati Uniti, estendendosi a sud, fino al Messico. La lince canadese abita quasi esclusivamente le regioni di tundra e taiga del sub-continente nordamericano. Tra le due specie esiste una fascia di sovrapposizione (Ragni 1998; Boitani et al., 2003). Le altre due specie sono presenti in Europa – la lince eurasiatica e la lince iberica (o pardina). La specie eurasiatica vive attualmente nelle Alpi, nei Carpazi, nei Balcani, in Scandinavia e in alcune piccole aree dell’Europa centrale, mentre la lince iberica solo in limitate aree della Spagna sud occidentale.

In genere abita zone forestali, che le permettono di trovare rifugio e prede. Non si limita a vivere in una particolare fascia altitudinale, anche se in Europa centro-meridionale frequenta principalmente le zone montane, soprattutto boscate.

La lince eurasiatica è un felino di medie dimensioni, dal portamento elegante e molto difficile da vedere in natura.
Il suo comportamento elusivo e i suoi ritmi di attività per lo più notturni e crepuscolari, la sua diffidenza nei confronti degli ambienti antropici e la sua sporadica presenza sul territorio italiano, rendono quello con la lince il più raro degli incontri che si possano fare con i grandi carnivori.
Specie solitaria, vive in coppia solo durante il periodo degli amori. L’unico lungo “rapporto sociale” lo ha la madre con i cuccioli (Vedi “Riproduzione”).

Per quanto concerne l’Italia, la lince ed il gatto selvatico (Felis silvestris silvestris), rappresentano gli unici felini autoctoni presenti attualmente e storicamente sul territorio.
Ad oggi (2019) la presenza certa della lince in Trentino è rappresentata da un unico esemplare maschio giunto nel 2008 dalla Svizzera e denominato con la sigla B132 (vedi “Storia della lince in Europa, in Italia e sull'arco alpino” e “La storia di B132”).
In questi anni non si sono mai registrati danni alla zootecnia attribuibili alla lince sul territorio provinciale.
Questo maschio di lince, nato nel 2006 nella Svizzera nord-orientale (canton San Gallo), allontanatosi dall’areale natale nel 2007 oltrepassando l’Engadina, era entrato poi in Italia arrivando in Trentino, in alta Val di Sole, nel marzo del 2008. Negli anni successivi l’esemplare è stato monitorato in modo costante dal personale del Servizio Foreste e fauna, anche grazie all’applicazione di un radio collare (in due occasioni), ed ha frequentato soprattutto il gruppo di Brenta, per poi spostarsi nel basso Chiese a partire dal 2012 dove è ancora presente, spaziando dalla Val di Ledro alla Val Daone. Le più recenti segnalazioni (del 2018) rappresentano un dato importante per la conferma della presenza della lince in Trentino, preziosa rarità per il nostro territorio ed esemplare di una specie a rischio di estinzione sull’arco alpino, che ospita una sola popolazione vitale in Svizzera.

Le particolarità della lince

  • Estrema elusività: schiva l’uomo il più possibile e tenta di nascondersi anche per attaccare le prede da vicino. Per queste ragioni, vive per lo più in ambienti forestali e la copertura vegetazionale (oltre alla presenza di prede) gioca un ruolo chiave per la specie.
  • E’ un carnivoro puro: non si alimenta mai di vegetali, che per la specie risultano non digeribili.
  • Caccia all'agguato: anche per questa caratteristica la copertura vegetazionale risulta per la lince molto importante.
  • E’ una specie solitaria e territoriale: la lince conduce vita solitaria, essendo gregaria solo per alcuni giorni durante il periodo degli amori; successivamente le femmine si occupano da sole delle cure parentali. Nonostante ciò, è una specie fortemente territoriale, per cui ogni lince frequenta un proprio territorio e lo difende dai conspecifici, specialmente se dello stesso sesso, tramite marcatura chimica/olfattiva (Vedi "Territorialità").
Lince in inverno Foto: C. Frapporti - Archivio Servizio Foreste e fauna PAT
Foto: C. Frapporti - Archivio Servizio Foreste e fauna PAT

CURIOSITA'

L’etimologia della parola “Lynx” è molto antica e deriva dal termine proto indo-europeo lewk che significa chiaro, luminoso, in riferimento sia alla capacità della specie di vedere al buio che alla brillantezza dei suoi occhi, se illuminati. Il termine è poi divenuto “lúnx” nell’antica Grecia, modificato poi dal latino in “lynx”.


Per quanto riguarda la longevità, le linci allo stato libero generalmente non superano i 17 anni di età; nella maggior parte degli animali adulti trovati morti per cause naturali è stata stabilita un’età compresa tra 10 e 15 anni. La longevità di individui in cattività è superiore; alcuni esemplari hanno vissuto anche per 24 anni.


Miti e leggende: Quello della Lince un animale totemico, ritenuto detentore di antichi misteri. È un animale veloce, silenzioso e mistico. Rappresenta, quindi, la capacità di vivere al di là dei paradigmi e di superare le barriere imposte dalla materia. In tal senso permette di entrare in contatto con il vero io e le energie sottili che governano la vita di tutti gli esseri viventi. La Lince, dotata di una incredibile vista, nel corso dei secoli ha dato luogo a diverse leggende. Molti popoli credevano, infatti, che essa potesse vedere oltre i monti e i mari. Oppure che il suo sguardo rappresentasse la incessante vigilanza di Dio sugli uomini. In alcuni casi la Lince è stata associata anche a entità demoniache. Questo a causa delle sue caratteristiche orecchie a punta. Tuttavia, nella gran parte della tradizione dei popoli antichi, è vista come uno spirito superiore, detentore della conoscenza.