La lince è molto schiva nei confronti dell’uomo, non lo vede come una sua possibile preda, non c’è quindi motivo evidente di temere per l’incolumità umana. Non sono noti nemmeno casi di aggressività da parte di femmine in difesa dei cuccioli.

L’unico caso eccezionale di attacco di cui si ha notizia è avvenuto nel 1993 in Slovenia ed ha coinvolto una lince affetta da rabbia. La malattia ha reso l’esemplare confidente e aggressivo.

La lince, in particolari condizioni, come la scarsità di prede selvatiche e disponibilità di bestiame incustodito, può occasionalmente cacciare bestiame ovi-caprino. Sul territorio provinciale in questi anni non si sono mai registrati danni zootecnici attribuibili alla lince, né alcun caso di attacco all'uomo.

Foto: lince eurasiatica, C. Frapporti - Archivio Servizio Foreste e fauna PAT