MORFOLOGIA
La lince eurasiatica è un felide di taglia medio-grande, di aspetto elegante e sinuoso e certamente delle 4 specie di lince è la più grande. Il peso varia tra i 20-30 kg nei maschi e i 15-22 kg nelle femmine (peso medio della specie 18-21 kg). Le dimensioni e il peso delle altre 3 specie sono, infatti, inferiori (9-13 kg per la lince canadese, 6-11 kg per la lince rossa e 9-15 kg per la lince pardina). L’altezza al garrese è tra i 55 e 75 cm. La lunghezza totale, compresi naso e base della coda, si attesta intorno ai 80-120 cm, a cui si aggiunge una tozza coda di circa 20 cm (Ragni 1998; Boitani et al., 2003;). Il mantello, dall’importante funzione mimetica, ha una colorazione che può variare dai toni grigi o brunastri a quelli spiccatamente rossicci. Può essere di colorazione quasi uniforme, a volte leggermente striato, ma più spesso maculato. L’isolamento termico è garantito da un pelo morbido e sottile, più corto d’estate e più lungo e spesso d’inverno. La testa è relativamente piccola e circondata da una sorta di barba (fedine), costituita da lunghi peli bianchi, che incornicia il muso. Altra caratteristica tipica della specie sono i ciuffi apicali di peli neri sui padiglioni auricolari, lunghi 4-7cm. Non si sa ancora con precisione quale sia il significato dei caratteristici ciuffi di pelo sulle orecchie, potrebbero ottimizzare l’udito o essere usati per una comunicazione intraspecifica. Le vibrisse, lunghi peli tattili, sono poste sulle guance, sopra agli occhi e pure sulla superficie posteriore degli arti. Ventre e gola sono bianchi, il retro delle orecchie ha una macchietta grigia e la parte distale della coda è nera. Gli arti sono piuttosto lunghi e le zampe sono grandi, arrotondate e ricoperte di pelo, tanto da sembrare sproporzionate. Questo permette al felino di spostarsi agilmente su substrati nevosi, adattamento molto utile per la caccia invernale.
Anche la lince cambia il pelo seguendo le stagioni, d’estate oltre ad essere meno folto e più corto acquista delle tonalità più bruno-rossastre. Inoltre, il singolo pelo visto da vicino appare tigrato, dai colori bruno chiaro-arancio, bianco e nero e la punta scura si trova in corrispondenza della maculatura nera del mantello.
Le unghie, come in tutti i felidi non corridori, sono retrattili e difficilmente rinvenibili nelle impronte, se non in specifici casi come ad esempio nelle tracce su pendii scivolosi. Un adattamento alla vita notturna è certamente la vista. L’occhio della lince al buio è infatti sei volte più sensibile alla luce rispetto a quello umano e la visione è di tipo binoculare, con entrambi gli occhi posti frontalmente. Insieme all’udito, la vista viene utilizzata dalla lince durante la caccia, mentre l’olfatto è privilegiato durante la comunicazione interspecifica (Vedi “Segni di presenza”).