Come devono essere gestiti i rifiuti organici ed altre potenziali fonti di cibo nelle aree di presenza dei grandi carnivori?
- E’ importante che tutto ciò che potrebbe attirare i grandi carnivori vicino all’uomo, agli edifici o al bestiame domestico sia tenuto, per quanto possibile, fuori dalla loro portata. Ciò vale per il lupo, che potrebbe essere attirato vicino a malghe e concimaie di stalle dalla presenza dei resti di animali morti, di placente e di altri resti commestibili, e a maggior ragione vale per un onnivoro opportunista come è l’orso. Il plantigrado può essere attirato non solo da quanto sopra elencato, ma anche da cassonetti dell’organico, composter, mangimi per animali e molto altro;
- L’avvicinarsi dei grandi carnivori alle strutture antropiche a causa della presenza di fonti di attrazione trofiche può portare a danni di altro tipo (al patrimonio zootecnico, alle strutture, a pollai, apiari ecc) ma, soprattutto, può avere come pericolosa conseguenza una progressiva perdita di timore nei confronti dell’uomo;
- Un orso o un lupo che perdano la consueta prudenza possono diventare un problema, per via della tendenza a intensificare nel tempo i comportamenti sgraditi (confidenza eccessiva, serialità nei danni ecc) a causa dei “premi” in cibo ottenuti. Nel tempo, la reiterazione di comportamenti simili può rendere addirittura pericolosi per l’uomo gli animali coinvolti;
- In tal senso, la peggiore delle evenienze è la fornitura di cibo volontaria da parte dell’uomo (es. per fotografarli, perché “poverini, hanno fame…”). Un orso o un lupo che, soprattutto in giovane età, facciano l’esperienza di essere alimentati direttamente da persone, possono andare incontro a una rapida assuefazione all’uomo che li renderà via via più sfrontati nel richiedere cibo, fino a diventare pericolosi. Animali simili dovranno essere inevitabilmente rimossi tramite abbattimento.
Per tali motivi e a scopo preventivo, in Provincia Autonoma di Trento:
- vengono concesse opere di prevenzione mirate a prevenire l’avvicinamento dei grandi carnivori agli insediamenti (ad esempio, proteggendo i pollai dalle attenzioni degli orsi tramite recinzioni elettrificate);
- si fa quanto possibile per sensibilizzare le persone sull’argomento;
- sono in atto protocolli gestionali mirati a prevenire e per quanto possibile modificare (es. tramite il condizionamento negativo con l’uso di proiettili di gomma e cani da orso) eventuali comportamenti potenzialmente pericolosi;
- per quanto riguarda l’orso, l’Amministrazione è da tempo impegnata, e continuerà ad esserlo nei prossimi anni, in una progressiva sostituzione dei bidoni dell’organico, e/o nella progressiva modifica delle modalità di raccolta dello stesso, con strutture anti orso e/o pratiche gestionali che prevengano l’utilizzo di rifiuti organici da parte degli orsi nelle aree di presenza stabile della specie (Trentino occidentale).