Orso ad Arco
In relazione all’articolo apparso ieri sul quotidiano il Trentino (Cucciolo d'orso a spasso per Arco) sulla presenza di un giovane orso non lontano da Arco preme precisare quanto segue, in quanto lo stesso riporta numerose imprecisioni ed informazioni prive di fondatezza.
L’avvistamento di un esemplare giovane in quell’area, con ogni probabilità un cucciolone di quasi 2 anni d’età, non costituisce alcunché di strano, ne ha provocato alcun “allarme nella Forestale”. Come ogni segnalazione essa è stata verificata dal personale del Servizio Foreste e fauna, con un sopralluogo che in questo caso non ha consentito di rilevare tracce del giovane orso, la cui presenza saltuaria in zona è peraltro nota da tempo. Il giovane orso non è stato dunque “monitorato e seguito per tutto l’arco della giornata” come riporta l’articolo, perché non v’era alcun bisogno di ciò; gli spostamenti che avrebbe effettuato l’orso nell’arco della giornata, riportati nell’articolo, sono frutto di fantasia in quanto le rare segnalazioni non consentono di ricostruirli, ne v’è la necessità di farlo.
Come tutti i suoi coetanei l’esemplare in questione ha lasciato la madre probabilmente già da molti mesi e ha cominciato la sua vita indipendente. Non v’è quindi alcuna necessità di “andare a caccia della madre”, che è da tempo estranea alle sorti del giovane orso ne, men che meno, di catturare il cucciolone. Nessun tentativo in questo senso è stato ipotizzato, ne tentato.
Nulla di anomalo, nemmeno per il fatto che qualche orso sia ancora attivo, considerata la stagione mite in montagna e, soprattutto, l’abbondante disponibilità di cibo in bosco (faggiola e nocciole in primis). Che poi gli orsi ogni tanto scendano a valle dovrebbe essere ormai noto ai più e non dovrebbe suscitare la meraviglia che invece ha manifestato l’articolista.
Piuttosto è opportuno ricordare che i giovani orsi in questa fase della loro vita possono essere meno timorosi dell’uomo rispetto agli adulti e che dunque con loro è ancora più importante seguire la regola generale di non tentare di avvicinarli o fotografarli o attrarli con cibo o in altro modo.