Lupo, informazione e gestione, per contenere l'impatto sulla zootecnia
In risposta ad una lettera pubblicata sul quotidiano l’Adige il 18 febbraio 2018, relativa alla presenza e alla gestione del lupo in Trentino, si forniscono di seguito alcune informazioni. A proposito dello spostamento del lupo Slavc dalla Slovenia alla Lessinia nel 2012, seguito per mesi, giornalmente, grazie al gps presente sul collare del lupo, si ribadisce che documentazione tecnica oggettiva dimostra lo spostamento spontaneo del lupo sloveno; per quanto riguarda invece la lupa delle Alpi occidentali pure presente nei Lessini dal 2012 si ricorda che i lupi che da ovest hanno raggiunto le Alpi centrali sono ormai numerosi.
E’ vero che il Consiglio regionale del Veneto ha impegnato la propria Giunta regionale a uscire dal progetto “Life Wolfalps” ma si ribadisce che ciò non è mai avvenuto; la Regione Veneto è partner del progetto e lo sarà fino alla scadenza, tra pochi mesi.
Il progetto “Life Wolfalps” terminerà il 31 maggio 2018 e ad oggi non è previsto che prosegua. Di conseguenza non è previsto il rinnovo da parte di nessuno dei partner; si dovranno continuare le azioni di gestione (iniziate ben prima del citato progetto) senza poter usufruire di fondi europei.
Si ribadisce che la Provincia autonoma di Bolzano e quella di Trento non hanno mai aderito al progetto e quindi il tema del "rinnovo" non è all'ordine del giorno.
La Provincia autonoma di Bolzano, così come quella di Trento, sta invece valutando quali indirizzi tecnici e politici seguire per contenere l’impatto del lupo sulla zootecnia di montagna.
Il parco dello Stelvio ha da tempo cambiato assetto e quindi il relativo Ente non è più partner del progetto.
Nel frattempo la popolazione viene costantemente informata sulla gestione dei grandi carnivori, per esempio attraverso comunicati stampa e incontri sul territorio, l’ultimo dei quali si è tenuto una settimana fa in Vallarsa.