Il periodo è stato caratterizzato dalla cattura e radiocollarizzazione dell’orsa gravitante sull’altipiano della Paganella (nella foto poco prima del rilascio), nonché da alcuni danni per lo più al patrimonio agricolo, tipici in questa stagione.
Le segnalazioni hanno riguardato ancora gran parte del Trentino occidentale, dal basso Chiese al gruppo delle Maddalene nelle valli di Rabbi e di Bresimo, pur con una maggiore concentrazione nelle zone più classiche della val Rendena (ancora alcuni danni ad apiari ed al patrimonio agricolo), delle Giudicarie esteriori, dell’ altipiano della Paganella, della val di Non e della valle dei Laghi (la presenza dell’orso è stata accertata anche sul monte Bondone, dove ha predato alcune pecore).
L’orsa radiocollarata nel basso Chiese (DJ3) non ha provocato danni nel mese di settembre, probabilmente anche grazie alle attività di dissuasione condotte.
Femmine accompagnate da piccoli sono state segnalate in alta val Rendena (femmina con due piccoli, il che potrebbe significare che Daniza ha ancora il secondo cucciolo coinvolto nell’incidente dello scorso 16 agosto) e in val dei Laghi, sulla dorsale Paganella-Gazza (una femmina con due ed una femmina con tre), confermando il quadro ipotizzato nei mesi precedenti.
Fuori provincia è stata ancora segnalata la presenza dell’orso in provincia di Vicenza (uno), Bergamo (uno) e Bolzano (uno o due).
Tramite analisi genetiche è stato possibile accertare che l’orsa coinvolta nell’incidente dello scorso 16 agosto è effettivamente Daniza, mentre quella investita in loc. Nembia il 22 luglio è KJ1G1.

L'orsa radiocollarata pochi minuti prima del rilascio - Foto C. Groff - Archivio Servizio Foreste e fauna