Il presidente porterà a Roma la richiesta delle Regioni e delle Province autonome coinvolte nella gestione del plantigrado
Questione Orso: Pacher scrive al ministro
Nella lettera, accompagnata da un documento nel quale si ricordano i positivi risultati, in termini di accrescimento demografico della popolazione di orsi, conseguiti negli ultimi dieci anni dall'avvio del progetto Life Ursus, si fa riferimento alle "situazioni problematiche" registrate nel corso degli anni su singoli esemplari, episodi che hanno certamente contribuito al deterioramento del grado di accettazione della specie e che richiedono una "rivisitazione urgente" dei criteri che regolano la gestione della quota più problematica della popolazione di orso (i cosidetti orsi problematici appunto) in modo da ridurne l'impatto negativo sulle attività antropiche e dunque sul relativo grado di accettazione della popolazione residente, con possibili ricadute negative sulla stessa conservazione dell'orso. Ciò anche avuto riguardo al fatto che la popolazione di orsi è ormai prossima alla soglia di minima popolazione vitale indicata nello Studio di fattibilità che precedette il progetto (50 esemplari), dunque in condizioni ben diverse da quelle presenti al momento della stesura del Piano d'azione che necessita di un aggiornamento.
Due le richieste che il presidente Pacher, a nome degli enti territoriali interessati, presenterà al ministro Clini:
- Ridefinire le tipologie degli atteggiamenti problematici (in relazione sia alla "pericolosità" che alla "dannosità" eventualmente manifestate dai plantigradi) e delle conseguenti azioni di controllo previste dal "Piano d'Azione Interregionale per la Conservazione dell'Orso Bruno nelle Alpi Centro-Orientali" (PACOBACE), sulla base di un'analisi e di una proposta modificativa condivise tra gli Enti territoriali, il Ministero dell'Ambiente ed ISPRA;
- Garantire agli Enti territoriali chiamati a gestire la specie la necessaria autonomia operativa nella gestione della popolazione ursina presente sul territorio alpino ed in particolare degli orsi classificati "problematici". Le attività condotte dagli Enti risponderanno a criteri predeterminati ed autorizzati dal Ministero dell'Ambiente e saranno sottoposte ad una verifica ex post da parte del Ministero stesso. -