Mercoledì, 04 Aprile 2007

Lettera di Dellai che prelude alla ricollocazione dell’animale in un’area idonea

Partita la richiesta di autorizzazione al Ministero dell'Ambiente per la rimozione dell'orsa Jurka

Radiocollare ai cuccioli conformemente al dettato del Piano di crisi

Come annunciato nei giorni scorsi, la Provincia autonoma di Trento ha formalizzato al Ministero dell’ambiente - con la lettera del presidente Lorenzo Dellai che alleghiamo - la sua richiesta di catturare l’orsa Jurka al fine di ricollocarla in una struttura idonea all’interno dei confini provinciali, che sarà individuata di concerto con l’Istituto nazionale per la fauna selvatica.
Nella lettera si chiede inoltre di autorizzare le azioni previste dal “Piano di crisi” provinciale, in particolare la radiocollarizzazione dei cuccioli di Jurka così da monitorarne il comportamento.
Nei prossimi giorni le strutture provinciali contatteranno le diverse realtà presenti nel nostro territorio interessate alla vicenda, al fine di avviare un percorso di informazione e di confronto sui problemi creati dal comportamento anomalo dell’orsa Jurka ed eventuali altre situazioni analoghe che dovessero manifestarsi in futuro.

Scheda: il testo della lettera inviata dal presidente Dellai al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
Si fa seguito a quanto da ultimo comunicato in relazione all’oggetto con nota di data 3 ottobre 2006, prot. n. 16562/S044, ed a quanto riportato dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica nella successiva nota prot. n. 7853/T-A1B dd 22 novembre 2006, per comunicare quanto segue.
Dopo il periodo invernale caratterizzato da una relativa calma, l’orso problematico Jurka ha nuovamente assunto un atteggiamento particolarmente critico, già a partire dall’ultima settimana di marzo. Tale comportamento non fa che confermare la spiccata attitudine dell’animale ad avvicinarsi ripetutamente ai centri abitati in cerca di cibo, entrando spesso in contatto diretto con le persone, in alcuni casi in stretta vicinanza delle abitazioni penetrando all’interno di stabili di pertinenza regolarmente frequentati dall’uomo. Ciò, nonostante le misure di dissuasione intraprese ogni qual volta fosse stato possibile al fine di tentare una modifica del comportamento del plantigrado. Si veda a questo proposito l’allegata relazione tecnica, che ottempera alla richiesta in questo senso avanzata dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica con la nota sopra citata. La relazione evidenzia altresì i comportamenti assunti dall’orsa che, sulla base del “Protocollo d’azione nei confronti degli orsi problematici e d’intervento in situazioni critiche” approvato da codesto Ministero con nota dd 16 luglio 2003 prot. n. DCN/2D/2003/13430, determinano le condizioni per dover procedere necessariamente all’urgente rimozione dell’animale.
Alla luce di quanto sopra esposto considerati, da un lato, i contenuti del rapporto citato e, dall’altro, le misure previste dal protocollo, si chiede a codesto spettabile Ministero l’autorizzazione alla rimozione dell’animale in oggetto, attraverso ricattura e collocazione in idonea struttura ubicata in ambito provinciale. Circa la precisa localizzazione della stessa e le relative caratteristiche tecniche, si rinvia a contatti diretti con codesto Ministero, ovvero con l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.
Si chiede inoltre l’autorizzazione ad intraprendere le azioni evidenziate nel documento ”Piano di crisi per la cattura dell’orsa Jurka e/o dei suoi piccoli – Marzo 2007”, al fine della radiocollarizzazione dei cuccioli di Jurka; la versione del Piano di crisi è allegata alla presente ed è redatta ai sensi di quanto previsto dal “Protocollo d’azione nei confronti degli orsi problematici e d’intervento in situazioni critiche – Giugno 2003”, autorizzato dal Ministero in indirizzo con nota prot. DCN/2D/2003/13430 del 16 luglio 2003. Si segnala infine che i contenuti tecnici del documento sopraccitato sono stati preventivamente concordati per le vie brevi con l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.
Considerata la gravità della situazione alla luce del comportamento che l’orso in questione sta reiterando, si resta in attesa di cortese celere riscontro, entro il 15 aprile p.v..

Comunicato 835

ORSO