Orso bruno: una settimana senza segnalazioni danni e intanto le telecamere filmano i tre nuovi cuccioli
Le riprese sono state effettuate dall’agente ittico venatorio Alberto Stoffella che da tempo fa parte delle squadre di monitoraggio dell’orso. “Le immagini sono un elemento complementare al nostro lavoro – ha spiegato al nostro microfono – perché ci aiutano a conoscere meglio questi animali. Ad esempio l’orsa con i cuccioli viene considerata solitamente pericolosa, per via del suo istinto di difesa della prole, ma da quello che abbiamo visto non ci è sembrata affatto così, anzi, appena ci ha fiutato si è allontanata. L’importante è saper rispettare la loro presenza”. Da questo punto vista – dicono gli esperti – è importante evitare comportamenti come quelli che si registrano in questi giorni in alcune località del Trentino dove alcuni curiosi stanno cercando un contatto diretto con gli animali, frequentando le zone dove erano stati avvistati”.
“Dai nostri appostamenti – spiega ancora Stoffella - si capisce anche come gli orsi fanno a comunicare tra loro. La madre ad esempio emette dei leggeri soffi che i cuccioli percepiscono come richiamo a seguirla”.
Ma torniamo all’attività ci controllo. Il Servizio foreste e fauna spiega con almeno due motivi la tranquillità degli ultimi giorni. “Anzitutto – afferma Maurizio Zanin, responsabile del Servizio - in questi giorni la vegetazione è cresciuta anche in quota e questo contribuisce ad arricchire il menù degli orsi che trovano cibo anche in montagna e non sono quindi spinti a scendere a valle. In secondo luogo abbiamo condotto alcune azioni di dissuasione che in un paio di casi si sono rivelate particolarmente efficaci, con l’esplosione di alcuni proiettili di gomma ad una distanza tale da “convincere” l’orso invadente a cercare ambienti più solitari”.
Il servizio di monitoraggio comunque continua notte e giorno attraverso le squadre speciali. Ricordiamo infine che per segnalazioni urgenti è possibile chiamare il numero 335 7705966 (risponde il coordinatore della squadra di emergenza) oppure il 115.