Allo studio un piano di trasferimento per garantire la sostenibilità del numero di esemplari
Orsi, vertice tra il presidente Fugatti e il ministro Pichetto
Si è inoltre presa in considerazione la possibilità di dotare gli operatori di pubblica sicurezza, così come avviene in altre realtà internazionali, di dispositivi di difesa quali gli spray anti aggressione, sui quali non si ravvisano criticità da un punto di vista ambientale. In tal senso il ministro Pichetto si è detto disponibile a farsi portavoce da subito di questa richiesta con il ministro degli Interni, competente per materia. Tra le possibili soluzioni prese in considerazione, vi è inoltre quella di mettere a punto un piano di trasferimento di massa col mantenimento in Trentino di un numero di soggetti sostenibili dal territorio.
A conclusione dell’incontro si è dunque stabilito di istituire un tavolo di confronto tecnico tra il Ministero dell’ambiente – che su delega del ministro Pichetto sarà rappresentato dal sottosegretario Barbaro – Ispra, Regione e Provincia Autonoma di Trento, al fine di valutare in tempi celeri ogni azione utile a proseguire l’originario progetto di reintroduzione dell’orso nell’arco alpino, intervenendo sulle criticità che nel tempo si sono verificate.
Il presidente Fugatti ha espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro, evidenziando come oltre all’abbattimento dell’esemplare di orso che ha attaccato e ucciso il runner di Caldes (la cui identità sarà svelata dalle analisi genetiche), Ispra ha annunciato il proprio parere favorevole anche rispetto agli orsi che in passato hanno provocato il ferimento di escursionisti. “Ringraziamo il ministro Pichetto per la sensibilità dimostrata rispetto a questa problematica, con l’auspicio che questo percorso di collaborazione possa avere sviluppi positivi per l’intera comunità trentina, oggi ferita e arrabbiata per la morte di un giovane di 26 anni”.
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