Si registra già una considerevole attività dei plantigradi, risvegliatisi dal letargo invernale. La neve che ancora ricopre le montagne ha permesso di rilevare diverse piste, sulla Paganella, sul Monte Gazza, in val di Tovel e nelle Giudicarie. Alcuni esemplari sono anche stati avvistati, in val di Sole ed in val Rendena. Al risveglio degli animali si sono accompagnati anche i primi danneggiamenti, al patrimonio avicolo, cunicolo e apiario, soprattutto in valle dei Laghi (Terlago), e nelle Giudicarie, ma anche nelle valli di Non e Sole.
In alcuni casi è stata attivata anche la squadra d'emergenza, per lo più per azioni di presidio, anche con l'ausilio dei cani antiorso. In un'occasione è stata eseguita una attività di dissuasione, con l'uso dei pallettoni in gomma.

 Si è concluso il lavoro di tesi dal titolo "I grattatoi (rub trees): sperimentazione di una nuova metodologia per il monitoraggio genetico dell'orso bruno (Ursus arctos L.) in Trentino", che raccoglie i dati del monitoraggio condotto su tali siti nel 2010.

Foto: “Orso bruno ripreso con fototrappola su grattatoio” - C. Groff – Archivio Servizio foreste e fauna PAT