MAGGIO 2022
ORSO – In maggio la stagione degli amori degli orsi raggiunge l’apice. In questo periodo le interazioni sociali (dirette e indirette) tra i vari individui aumentano. I plantigradi sessualmente maturi non accompagnati da prole si muovono alla ricerca di potenziali partner con cui accoppiarsi; i maschi, in particolare, compiono continui spostamenti. Le femmine accompagnate da cuccioli dell’anno precedente si separano dalla prole e accettano la presenza dei maschi, mentre quelle accompagnate da cuccioli dell’anno la temono e la evitano, per il timore che questi possano uccidere i cuccioli allo scopo di indurre in esse un nuovo calore. Ciò le spinge a muoversi poco, ad essere più attive nelle ore diurne (quando i maschi sono meno attivi) e a segregarsi insieme ai cuccioli in zone ripide e fuori mano o addirittura, in qualche caso, a cercare la prossimità di luoghi antropizzati da usare come zone rifugio, sapendo che i maschi adulti li frequentano mal volentieri. In proposito, si ricorda l’importanza di prevenire per quanto possibile gli incontri ravvicinati a sorpresa con le orse accompagnate da piccoli, per evitare reazioni protettive a difesa della prole (maggiori informazioni qui: https://grandicarnivori.provincia.tn.it/News/Orso-sei-nuove-cucciolate-sui-monti-del-Trentino.
In proposito, anche a maggio sono pervenute nuove segnalazioni relative a nuclei familiari con cuccioli dell’anno; la mappa online dove sono consultabili tali dati è costantemente aggiornata e visibile qui: https://grandicarnivori.provincia.tn.it/Orse-con-piccoli/MAPPA-SEGNALAZIONI-2022.
Come di consueto per il periodo, si sono registrati danni da orso, in particolare a carico di apiari e di pollai (inferiori a quelli registrati nel maggio del 2021); un terzo circa di tali danni è sicuramente opera degli orsi M62 e F43, fratello e sorella, radiocollarati dallo scorso anno in particolare per via della loro tendenza a frequentare i centri abitati alla ricerca di fonti di cibo. Tuttavia i due animali, che a quattro anni sono ormai sessualmente maturi, a maggio sono stati spesso occupati dalle dinamiche della stagione riproduttiva, gravitando per lunghi periodi lontano dai fondovalle. Con la fine del periodo degli amori, è ipotizzabile che i due individui utilizzeranno con più frequenza le zone antropizzate situate all’interno dei propri home ranges. In proposito, è importante ricordare ai detentori di patrimoni capaci di attirare gli orsi verso i centri abitati (es. pollai, apiari) la possibilità di ottenere gratuitamente dall’Amministrazione provinciale recinzioni elettrificate. La mappa che indica le aree frequentate degli orsi radiocollarati è consultabile qui: https://grandicarnivori.provincia.tn.it/Comunicazione/MAPPA-ORSI-RADIOCOLLARATI.
Ultima notizia di rilievo è l’investimento del giovane orso M78 (poco più di due anni di età) la notte tra il 13 ed il 14 maggio a Cressino, in bassa Val di Non (https://grandicarnivori.provincia.tn.it/News/Orso-investito-in-val-di-Non-recuperato-e-trasportato-al-Casteller-per-le-cure). L’animale, che nello scontro con un veicolo aveva riportato fratture agli arti, dopo un periodo di riabilitazione nella struttura del Casteler è stato radiocollarato e rilasciato in natura il 6 giugno (https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/Giovane-orso-reimmesso-in-natura-il-monitoraggio-grazie-al-collare-Gps-Il-video).
LUPO – A maggio la presenza dei lupi si fa via via meno percepibile rispetto all’inverno e alla prima parte della primavera; ciò in conseguenza dell’assenza di neve e dunque di tracce, della copertura garantita dalla rigogliosa vegetazione e, soprattutto, della prossimità del parto per le lupe gravide, che si ritirano in zone poco disturbate dall’uomo per dare alla luce le nuove cucciolate.
Gli avvistamenti di lupi sono di conseguenza stati pochi, quasi sempre di individui singoli. Pochi anche gli episodi di danno, tre, a carico di ovicaprini.
E’ tuttavia importante ricordare che nel corso della stagione estiva i tentativi di predazione a carico di bestiame domestico al pascolo aumenteranno progressivamente; in proposito, si ricorda la possibilità di usufruire di aiuti da parte della Provincia nel campo della prevenzione dei danni, in particolare tramite la concessione di recinzioni elettrificate in comodato d’uso gratuito o tramite finanziamento; i finanziamenti possono riguardare anche l’acquisto di cani idonei a proteggere il bestiame.
LINCE – Il controllo delle fototrappole poste nel territorio frequentato dalla lince B132 (basso Chiese e Ledro) ha consentito di verificare ancor una volta la presenza dell’esemplare maschio giunto ormai al suo 16mo anno di età. La lince è stata infatti filmata brevemente con fototrappola la sera del 15 marzo scorso in alta val Lorina (laterale della val d’Ampola). Si tratta dell’ultimo dato noto relativo a questo animale, probabilmente ancora l’unico presente nel territorio provinciale.
SCIACALLO DORATO – Nessuna novità da segnalare.