M49: confermata anche in giudizio la correttezza dell’operato dell’amministrazione provinciale
La decisione del Tar contrasta dunque quella del Ministero dell’Ambiente che non aveva rilasciato l’autorizzazione alla cattura. Cattura che l’Amministrazione provinciale aveva chiesto a fronte di un quadro chiaro supportato da precisi elementi tecnici e da un altrettanto chiaro parere di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Ha ribadito inoltre il fondamentale principio che la protezione di ogni esemplare di orso trova un preciso limite nella tutela della sicurezza pubblica e nel pericolo per l’uomo.
Infine ha sottolineato anche l’avallo espresso dalla Corte costituzionale in ordine alla legge provinciale n. 9/2018, che attribuisce al Presidente della Provincia autonoma di Trento la competenza ad autorizzare l’eventuale prelievo, cattura o abbattimento dell’orso in presenza dei requisiti stabiliti dal “Pacobace” (Piano d'Azione interregionale per la conservazione dell'Orso bruno sulle Alpi centro-orientali), acquisito il solo parere dell’ISPRA.