Anche il mese scorso ha fatto registrare numerosi avvistamenti, distribuiti nelle principali valli del Trentino occidentale. Non sono però emerse novità rilevanti rispetto a giugno, ne in relazione alla presenza di femmine con i cuccioli, ne all’entità dei danni registrati, che si è mantenuta più o meno invariata. E’ stato invece possibile confermare che, con ogni probabilità, il giovane orso dal mantello chiaro protagonista dell’incidente stradale lo scorso 4 giugno nei pressi di Vezzano non ha subito conseguenze dall’impatto. L’orso è infatti stato filmato brevemente da una delle fototrappole del Servizio Foreste e fauna il 6 di luglio, non molto lontano dal luogo dello scontro. Si attende comunque una conferma genetica per avere la certezza di ciò. La presenza di questo particolare esemplare tra i gruppi della Paganella-Gazza e del Bondone-Stivo è nota già a partire dal 2010, e documentata tramite il monitoraggio genetico, riprese video del Servizio Foreste e fauna e diverse osservazioni pervenute al Servizio (si veda per es. il filmato della primavera 2011 ed il filmato allegato, opera di un cacciatore di Ronzo Chienis). Ancora va ricordato che le informazioni relative a questo plantigrado sono state condivise sin dall’inizio con i colleghi stranieri, sia europei che nord-americani; come già riportato su questo sito  si tratta di un caso raro ma non così eccezionale. Infine questo animale (con ogni probabilità il soggetto “M3”) è un giovane di soli quattro anni, quindi si può escludere che lo stesso sia il padre dei tre cuccioli con diverse tonalità del mantello segnalati negli ultimi mesi tra il Bondone e la Paganella.

Orso chiaro sul monte Stivo - Filmato Albino Benedetti - Archivio Servizio Foreste e fauna della P.A.T.