Dopo oltre tre mesi e mezzo durante i quali il collare gps della lince denominata B132, giunta in Trentino come noto dalla Svizzera nel 2008, (si vedano a questo proposito le Appendici Lince dei Rapporti orso dal 2008 al 2012) non aveva più trasmesso alcun dato, lo stesso ha scaricato le posizioni dell’animale nel corso degli ultimi mesi e fino a lunedì 5 agosto u.s.

I motivi di tale improvvisa ripresa di funzionamento sono oggetto di approfondimenti tecnici proprio in questi giorni. Si ritiene che l’autonomia residua del collare, in funzione ormai da 18 mesi sia comunque ormai estremamente limitata.

In ogni caso è certamente positivo il fatto che l’animale sia ancora presente. Durante questi mesi ha continuato a muoversi nell’angolo sud-occidentale della provincia (Giudicarie esteriori) con una frequentazione importante (diverse settimane) della media val Daone, dove ha visitato soprattutto ambienti in quota.

La conferma della presenza dell’esemplare in quell’area anche negli ultimi mesi inoltre fa si che almeno altre due segnalazioni relative alla lince ritenute attendibili registrate nello stesso periodo in altre aree della provincia (zona di Tremalzo e val di Tovel) sarebbero, se confermate, chiaramente riferibili a soggetti diversi. Mancano però ancora elementi oggettivi e certi a conferma di quella che rimane pertanto a tutt’oggi un’ipotesi.

Foto: la lince B132 in una delle fasi immediatamente successive alla ricattura del 14 febbraio 2012 - C. Groff – Archivio Servizio Foreste e fauna  P.A.T.