La gestione dell'orso bruno: Germania, Austria e Francia interessate al "modello Trentino"
Serie di incontri tecnici in questi giorni
Il programma, concordato tra il Servizio Foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento e il Ministero dell’Ambiente bavarese (in particolare con Manfred Wolfl) e al quale prende parte anche una delegazione del Land Tirol, prevede una serie di attività che comprendono sia appuntamenti tecnici con i responsabili provinciali della gestione dell’orso bruno che incontri con alcuni rappresentanti delle categorie più interessate dalla presenza del plantigrado sul territorio trentino come allevatori ovi-caprini, apicoltori e cacciatori. Le attività sono condotte in collaborazione con il Parco Naturale Adamello Brenta che ospiterà l’incontro tecnico, esporrà la propria esperienza ed accompagnerà la delegazione in visita al centro visitatori di Spormaggiore. Sarà visitata anche l’area orsi. L’incontro è ritenuto particolarmente importante anche a seguito delle passate esperienze che hanno visto coinvolti i paesi della regione bavarese; in particolare il primo obiettivo è quello di scongiurare il ripetersi di eventi negativi come l’abbattimento di JJ1 della scorsa estate.
Nell’ambito delle attività di scambio di esperienze comuni a livello sovranazionale si inserisce inoltre l’incontro previsto per il 18 e 19 ottobre con una delegazione francese guidata da P.Y. Quenette, responsabile tecnico della gestione dell’orso nella regione dei Pirenei, che sarà a Trento in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente francese.
L’organizzazione dell’incontro ha visto il coinvolgimento anche del Ministero dell’Ambiente italiano che sarà presente con un proprio rappresentante.
Completa il quadro il recente incontro che si è svolto a Verona tra il personale della Regione Veneto, della Provincia di Verona e del Servizio Foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento inerente le modalità di monitoraggio e gestione dell’orso recentemente comparso nella zona del Baldo veronese.