Domenica, 01 Aprile 2007

Molti i successi, non solo scientifici, del progetto europeo Life Ursus

Jurka: l'ipotesi è quella di catturarla

Commentando le notizie che riguardano l'orsa Jurka ai microfoni della Rai, il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai ha spiegato, con una battuta, che "in Trentino, a seguito del progetto europeo Life Ursus, vive stabilmente una comunità di una ventina di orsi che si comportano da bravi orsi".
Al di là della battuta, che ha l'intento di spiegare come la presenza degli orsi sia assolutamente compatibile con la sicurezza e con le normali attività portate avanti dalle comunità locali, il presidente della Provincia autonoma di Trento tiene a chiarire quanto abbia avuto successo l'ambizioso progetto europeo, un programma di reinserimento dell'orso sulle montagne trentine che ha avuto infatti un buon riscontro sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista squisitamente scientifico.
Da tempo la Provincia autonoma segue con particolare attenzione i passi e l'attività' di un esemplare (l'orsa Jurka) che ha sempre dato problemi per un comportamento non compatibile con gli obiettivi del progetto europeo e con la sicurezza della comunità. Di qui l'attivazione - che risale a tempo fa e che e' stata concordata anche con il ministero dell'Ambiente - di una serie di misure atte a monitorare con particolare attenzione e continuità il comportamento di questa orsa.
Negli ultimi tempi, i tecnici e gli esperti che seguono dagli anni Novanta l'intero progetto di reinserimento dell'orso, hanno rilevato che questi comportamenti "incompatibili" si sono intensificati. Di qui la scelta della Provincia autonoma di Trento di concordare con lo stesso ministero dell'ambiente l'eventuale attivazione di una delle misure previste dal protocollo operativo del progetto europeo life Ursus in caso di comportamento anomalo, ovvero la cattura e la ricollocazione di Jurka in ambiente protetto. Questa misura - prevista appunto nel progetto e concordata - si rende necessaria proprio per non compromettere la forte rilevanza sociale e ambientale del progetto europeo. Il governo provinciale, facendosi carico delle proprie responsabilità, a fronte di un progetto avviato con successo fin dagli anni 90, ha chiesto sin dall'inizio ai cittadini comprensione e senso di responsabilità anche a fronte di qualche disagio, ma per converso ha sempre garantito alla stessa popolazione d'avere tutti gli strumenti per affrontare nel migliore dei modi eventuali comportamenti anomali degli orsi.
A fronte di questi comportamenti anomali - come previsto anche da una delibera approvata dalla giunta qualche mese fa - la proposta della Provincia autonoma di Trento e' quella della cattura e del riposizionamento in zona protetta dell'orsa: ormai e' infatti acclarato che i comportamenti non sono compatibili con gli obiettivi di un progetto che s'e' rivelato invece positivo da molti punti di vista.

Comunicato 801

ORSO