Il bagno dell'orso nel Lago di Tovel, eccezionale filmato realizzato dal Corpo forestale provinciale
Il plantigrado sorpreso all’imbrunire dalla telecamera mentre si rinfrescava
Le immagini, certamente eccezionali e di grande interesse documentaristico, costituiscono un’ulteriore preziosa testimonianza del buon grado di adattamento, in seguito alla reintroduzione (progetto unico al mondo) di alcuni esemplari provenienti dalla Slovenia, della piccola popolazione di orsi trentini al territorio che li ospita, un territorio ricoperto di fitte e rigogliose foreste che si sovrappone in gran parte proprio all’area che ha visto la presenza degli ultimi orsi autoctoni. Una popolazione in crescita, come dimostrano le continue nascite di cuccioli: dal 2002 sono state registrate ben cinque cucciolate, con una media di tre esemplari alla volta.
Attualmente si ritiene che siano tra i 18 e i 20 gli esemplari che gravitano principalmente tra il Gruppo di Brenta, la Paganella ed i monti del Bleggio e della val di Ledro, mentre alcuni altri soggetti giovani hanno visitato aree più lontane (alto Garda Bresciano, Caffaro, Val Venosta e, recentemente, l’Engadina dove la sua comparsa, ad oltre un secolo dall’ultima presenza accertata, ha avuto grande eco in tutta la Svizzera) con spostamenti di carattere esplorativo tipici degli orsi adulti.
Proprio al lago di Tovel si riuniranno tra circa un mese i maggiori studiosi delle otto specie di orso presenti al mondo, in occasione della giornata centrale della 16° Conferenza Internazionale sulla Ricerca e sulla Gestione delle popolazioni di Orso. L’importante manifestazione, che si terrà per la prima volta in Italia ed alla quale parteciperanno delegazioni provenienti da 36 paesi di ogni parte del mondo, avrà luogo a Riva del Garda dal 27 settembre al 1 ottobre ed è organizzata dal Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento e dall’Istituto Nazionale per la Fauna selvatica.
Proprio al lago di Tovel, privilegiata “piscina” degli orsi trentini, i congressisti effettueranno durante il convegno una escursione, con successiva visita a Spormaggiore, dove ha sede il Centro visitatori del Parco Naturale Adamello Brenta dedicato proprio al plantigrado.