Durante il mese di giugno sono pervenute numerose segnalazioni della presenza dell'orso. In alcune occasioni si sono registrati anche incontri ravvicinati con il plantigrado (come succede ormai con una certa regolarità), che non hanno mai determinato problematicità. Pochissime segnalazioni provengono anche dalla porzione orientale della provincia, dove si sono succedute in breve tempo da est a ovest: in almeno un'occasione è stato possibile risalire, grazie al monitoraggio genetico, all'identità del soggetto presente, riconosciuto come MJ4. È pertanto ipotizzabile che questo maschio di 8 anni di età, per il secondo anno consecutivo si sia spostato dalla provincia di Belluno, dove si trova ormai da tempo, in concomitanza del periodo riproduttivo, per raggiungere le femmine presenti in Trentino occidentale. Solo ulteriori dati potranno confermare questa ipotesi.

Nel corso del monitoraggio genetico sistematico condotto dal Servizio Foreste e fauna con la collaborazione del Parco Naturale Adamello Brenta, è stato possibile inoltre verificare la presenza di una probabile nuova cucciolata, segnalata nella porzione centrale del Brenta (video). Sarebbero quindi ad oggi due le cucciolate accertate per l'anno 2013: una di due cuccioli e la più recente di uno solo. Ulteriori segnalazioni in attesa però di conferma riguarderebbero una terza cucciolata nel settore nord del Brenta.
Il video sotto riportato proviene da una fototrappola del Museo delle Scienze, che collabora con la Provincia nell'abito del monitoraggio fotografico. Essa è stata posizionata in corrispondenza di una trappola per peli, in base ad una metodologia attualmente utilizzata con cadenza triennale ad integrazione dell'ormai consolidato monitoraggio genetico annuale.

Per quanto riguarda M11, il giovane orso confidente, responsabile di numerosi danni a carico del patrimonio zootecnico sul Monte Baldo e per il quale è prevista la cattura, non sono pervenute nel corso del mese di giugno ulteriori segnalazioni attribuibili con certezza allo stesso.

Video: Orsa con cucciolo dell'anno in Trentino - Archivio Servizio Foreste e fauna PAT