Lunedì, 09 Luglio 2012

Giugno 2012

Report mensile

Anche il mese di giugno, così come quello precedente, è stato caratterizzato da un discreto numero di danni che hanno riguardato principalmente il patrimonio zootecnico (soprattutto in val Rendena ed alta val di Sole) e quello apistico. Va peraltro evidenziato come numerosi patrimoni danneggiati fossero sprovvisti di idonea recinzione elettrica o la stessa non fosse correttamente funzionante.
In data 4 giugno si è registrato presso Vezzano un investimento a carico di un orso dal mantello molto chiaro che la genetica ha confermato essere M3, maschio di 4 anni. Il sopralluogo condotto tempestivamente in loco dal personale forestale con l'ausilio di cani formati sull'orso ha consentito di accertare che il plantigrado si è allontanato da solo dal luogo dell'impatto; la sua sorte non è comunque, ad oggi, nota.
Pochi giorni dopo (8 giugno) un altro orso, ancora un giovane maschio (M12 di 2 anni di età) è stato investito ed ucciso questa volta in Alto Adige, tra Bolzano e Merano.
In entrambi i casi non si sono registrati danni fisici per i conducenti ed i passeggeri dei veicoli coinvolti.
Per quanto concerne l'incidente occorso durante le fasi di cattura di un orso a Monte Terlago lo scorso 12 giugno le analisi genetiche hanno consentito di stabilire che si tratta del maschio JJ5, di 6 anni di età. E' uno dei due esemplari che ripetutamente avevano predato pollai e visitato cassonetti dei rifiuti anche nelle immediate vicinanze di case e centri abitati.
L'autopsia è stata eseguita ed i risultati saranno resi noti a breve, essendo in questa fase in corso di svolgimento gli ultimi esami di laboratorio sui campioni prelevati nell'occasione.
A fronte delle perdite citate si registra però una stagione con un buon indice di natalità: sono almeno cinque infatti le cucciolate osservate nella primavera 2012 (in allegato rare immagini dell'orsa Daniza che allatta i propri cuccioli - val Rendena, giugno '12).
Va infine ricordato in questo primo semestre il "ritrovamento" fuori provincia, grazie al monitoraggio genetico, di tre esemplari (maschi giovani) ritenuti "mancanti" in quanto non rilevati negli ultimi tempi per almeno due anni consecutivi.

Orsa che allatta i cuccioli. Video di Valter Calvetti e Elio Bonapace – Archivio Servizio Foreste e fauna della Provincia Autonoma di Trento

 

ORSO