Martedì, 03 Luglio 2007

Giovane orsa catturata a scopo monitoraggio

L’operazione è avvenuta ieri sera nei pressi di Sant’Antonio di Mavignola

Dopo quella di Jurka, gli uomini del Corpo forestale provinciale hanno provveduto ieri sera alla cattura, nella zona di S. Antonio di Mavignola, in alta Val Rendena, di un altro giovane esemplare di orso che da tempo causava danni per lo più al patrimonio ovino, avvicinandosi talvolta, a questo scopo, alle abitazioni.

In questo caso, però, lo scopo della cattura è stato esclusivamente quello di munire di radiocollare il giovane animale (di sesso femminile ed in ottime condizioni fisiche), al fine di poterlo monitorare intensamente e, soprattutto, attuare efficaci misure di dissuasione con l’intento di evitare l’insorgenza di comportamenti problematici. Le operazioni si sono svolte nel migliore dei modi, l’orsa è stata dotata di un collare trasmittente con modalità satellitare e tradizionale, di marche auricolari, e quindi rilasciata in un sito idoneo non lontano dal luogo di cattura.
Data la giovane età dell’individuo, la cui identità sarà nota a breve grazie alle indagini genetiche, gli esperti considerano buone le possibilità di riuscire a modificarne i comportamenti, al fine di rendere l’animale più elusivo e selvatico. Gli stessi esperti ritengono inoltre che la cattura stessa possa avere un notevole effetto dissuasivo.
L’animale sarà dunque d’ora in poi monitorato avvalendosi prevalentemente dei dati forniti dalla telemetria satellitare, con un intervento del personale sul campo nei casi in cui si reputi opportuna l’azione di dissuasione.
La cattura ed il seguente monitoraggio rientrano tra le attività programmate e realizzate dal Servizio Foreste e Fauna per la corretta gestione della specie, sulla base di documenti tecnici condivisi con il Ministero dell’Ambiente e l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.

Comunicato 1929

ORSO