ORSO - A giugno, una parte degli orsi è stata occupata dalle dinamiche del periodo riproduttivo. Si sono registrati diversi avvistamenti e una media di poco più di un evento di danno al giorno. L’avvistamento più rilevante è quello di un orso osservato nel centro abitato di Arco, dove l’animale, visto da più persone, si è rapidamente dato alla fuga verso la montagna. I danni hanno interessato apiari, pollai, ciliegi, alcuni ovicaprini, quattro asini, un bovino, un maiale ed un equino ferito. Soprattutto nella prima parte del mese si sono ripetute le incursioni, già iniziate a maggio, di un orso maschio ai danni di campane per l’organico sull’altopiano della Paganella. Il produttivo rapporto di collaborazione in atto tra Comune di Fai della Paganella, ASIA - Agenzia Speciale per l’Igiene Ambientale, Stazione Forestale della Paganella e Servizio Faunistico ha permesso di realizzare alcuni interventi urgenti sulle isole ecologiche interessate, tramite la realizzazione di barriere (strutture metalliche sormontate da fili elettrificati) mirate a prevenire ulteriori accessi alle campane per l’organico.

Soprattutto nella seconda metà del mese, hanno destato preoccupazione tra la popolazione anche le ripetute visite a cassonetti di rifiuti di almeno un giovane orso, particolarmente confidente, che in Val di Sole è stato più volte sorpreso in tali attività soprattutto nelle frazioni di Caldes, a Folgarida, Marilleva e Pellizzano. Il Corpo Forestale ha di conseguenza effettuato diversi presidi mirati nelle zone frequentate dall’animale. Si ricorda che proprio in Val di Sole è stata affidata alla Comunità di Valle la realizzazione di un centinaio di strutture anti-orso che andranno a proteggere bidoni dell’organico localmente in uso, presso una cinquantina di isole ecologiche. Diversi gli avvistamenti di orso a Vermiglio, tra i quali due diversi cuccioloni non particolarmente diffidenti e a Cavizzana, segnalati ripetutamente vicino all’abitato.

Un giovane orso è stato osservato più volte tra il Banale e il Lomaso. In due casi (frequentazione della frazione di Seo, comune di Stenico) è intervenuta la squadra di emergenza.

Il 28 giugno un orso è stato investito da un veicolo in località Loppio a Mori. Le indagini sul posto dell’unità cinofila cani da orso hanno constatato l’allontanamento spontaneo dell’ animale coinvolto. Due sono gli orsi rinvenuti morti: il 1 giugno sul monte Peller (resti in avanzato stato di decomposizione), e il 16 giugno a Cavedago (animale deceduto da qualche giorno). In entrambi i casi, come da prassi, sono stati consegnati all’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie - sezione di Trento, che sta eseguendo le analisi del caso per individuare le possibili cause di morte.

LUPO - Come nel mese precedente, gli avvistamenti di lupo sono stati pochi. Il caso più rilevante riguarda un lupo particolarmente confidente osservato il 1 giugno a Predazzo.

Da segnalare i danni da lupo che in questo mese si sono verificati a malga Boldera, una malga della Lessinia trentina dove un branco di lupi, ha predato dapprima due asini e in seguito una decina di giovani bovine. In tutti i casi i lupi sono entrati all’interno dell’opera di prevenzione (recinzione elettrificata multifilo) da diversi anni allestita dalla Società Allevatori di Ala allo scopo di proteggere il bestiame. Il 30 giugno è stato predato un ulteriore capo bovino (non protetto da opere di prevenzione) in un alpeggio poco distante. 

LINCE E SCIACALLO DORATO - Nessuna novità.