Martedì, 07 Luglio 2020

GIUGNO 2020

Nel corso del mese di giugno si sono registrati danni da orso a carico di apiari, del patrimonio zootecnico (alcuni casi, riferiti a pollai e ad ovicaprini) e, soprattutto, di ciliegi, tipicamente frequentati da una parte degli orsi in questa stagione per prelevare i frutti maturi. I danni maggiori sono a carico delle piante, a causa della tendenza degli orsi a spezzare i rami dei ciliegi per cibarsi più comodamente della frutta.

Come di consueto in questo periodo le segnalazioni relative ad avvistamenti diretti di orsi sono state numerose e provenienti da gran parte dell’areale di presenza stabile della specie (Trentino occidentale), ma in qualche caso anche dalla zona di confine fra Trentino orientale e Veneto, situata tra Grigno ed Enego, dove si è registrata la presenza di un giovane orso. Sono state disposte analisi genetiche di campioni prelevati in zona per appurare se il soggetto sia M63, giovane maschio protagonista dell’ormai famoso avvistamento di Calliano, che da allora sembra frequentare le aree a cavallo tra le province di Trento e Vicenza.

Tra i vari avvistamenti avvenuti in Trentino occidentale, si segnalano diverse osservazioni relative a un esemplare confidente che frequenta la bassa val di Non (Lover, Sporminore e dintorni) e l’altopiano della Paganella, in particolare Spormaggiore e Cavedago. Ancora una volta si coglie l’occasione per sottolineare che agli orsi confidenti con l’uomo non va mai, per nessun motivo, reso disponibile in alcun modo del cibo.

Nel corso di operazioni mirate a catturare e radiocollarare il soggetto, nella notte tra 30 giugno e 1 luglio è stata catturata, marcata e rilasciata una femmina.

Due segnalazioni relative a incontri ravvicinati con gli orsi sono riferite a sportivi a bordo di mountain bike: in val di Sole e ad Arco due bikers si sono improvvisamente trovati a pochi metri da orsi, senza conseguenze. Si raccomanda di prevenire situazioni simili facendosi sentire per tempo e, qualora si verificassero incontri ravvicinati a sorpresa di questo tipo, di mantenere la calma ed evitare atteggiamenti scomposti o violenti nei confronti degli animali coinvolti, a maggior ragione se questi reagissero aggressivamente. Ovviamente, le stesse raccomandazioni valgono per tutti gli incontri ravvicinati a sorpresa con gli orsi, che vanno per quanto possibile evitati.

Purtroppo, il 22 giugno un incontro di questo tipo ha avuto come conseguenza il ferimento di due persone da parte di un’orsa identificata geneticamente e per la quale è stato ordinato l’abbattimento per motivi di sicurezza pubblica in conformità a quanto previsto dal Pacobace (Piano d’Azione interregionale per la Conservazione dell’Orso Bruno sulle Alpi Centro-Orientali).

Per quanto concene il lupo, si registrano alcuni avvistamenti nelle zone stabilmente frequentate dalla specie, alcuni eventi di predazione su ovicaprini (Folgaria, val dei Mocheni, val di Fiemme, Primiero e Vanoi) e due eventi di predazione su bovini (Ala).

Il maschio di lince B132 è stato fototrappolato nell’Alto Garda bresciano l’8 ed il 10 giugno, proprio a ridosso del confine con la provincia di Trento.

"Coppia di orsi" - Foto di M. Vettorazzi - Archivio Servizio Foreste e fauna PAT

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