FEBBRAIO 2024
ORSO - Solitamente verso la fine del mese di febbraio sulle Alpi iniziano i primi movimenti degli orsi bruni dopo lo svernamento. Di norma i primi animali a concludere l’ibernazione sono i maschi adulti; nel corso del mese di marzo essi saranno via via seguiti dagli altri (subadulti, femmine accompagnate da cuccioloni (termine tecnico che indica gli esemplari di circa 1 anno), ecc). Contrariamente a quanto si possa supporre, gli orsi in buono stato di salute, in particolare gli adulti, a fine ibernazione non sono né magri né affamati: dopo l’abbandono della tana l’organismo avrà infatti bisogno di almeno un paio di settimane per tornare in piena attività; anche in seguito gli orsi continueranno a lungo a fare affidamento sulle riserve di grasso accumulate l’autunno precedente. Ultime a terminare lo svernamento sono le femmine che, tra la metà di gennaio e la metà di febbraio, hanno partorito dentro la tana. In genere, esse non lasciano i dintorni della tana fino ad aprile, spesso rimanendo nell’area della stessa fino a maggio.
A febbraio 2024, il persistere di condizioni meteorologiche poco invernali ha favorito movimenti fuori stagione di qualche orso, uno fra tutti l’orso radiocollarato M90 (soppresso il 6 febbraio 2024 in quanto pericoloso, come già descritto nell’aggiornamento relativo al mese di gennaio). Il 15 febbraio sarebbe stato avvistato un orso in Paganella. Il 29 febbraio un orso ha visitato un composter domestico e un cassonetto per la raccolta dell’organico a Deggiano, frazione di Commezzadura (Val di Sole). Per le azioni di prevenzione in atto/programma in Val di Sole, si rimanda al precedente aggiornamento.
Per quanto concerne infine la presunta presenza di un orso sull'altipiano della Vigolana, voce diffusasi ad inizio mese pur non suffragata da dati, va precisato che le analisi genetiche condotte sugli escrementi raccolti in loco il 2 febbraio scorso hanno evidenziato che si trattava invece di lupo, come noto presente ormai da qualche anno anche nell'area della Vigolana.
LUPO - Nel corso dei mesi invernali, i lupi tendono a frequentare maggiormente rispetto ai mesi estivi le quote medio-basse, in particolare laddove le condizioni di innevamento spingono le prede principali del lupo (gli ungulati selvatici) versi i versanti più soleggiati e le zone sgombre di neve. A ciò si aggiungono gli spostamenti dei giovani adulti che, soprattutto nei mesi invernali, abbandonano i branchi di origine alla ricerca di un nuovo territorio e di un partner. I soggetti in dispersione possono compiere spostamenti esplorativi che, come ordine di grandezza, possono andare dalle decine alle centinaia, e in qualche caso alle migliaia di chilometri, anche attraverso zone densamente infrastrutturate dall’uomo.
Anche a febbraio 2024 gli avvistamenti di lupo registrati dai Servizi competenti sul territorio provinciale sono stati molti, una media di circa uno al giorno; ad essi si aggiungono rinvenimenti di piste su neve, predazioni/alimentazione su selvatici, fototrappolaggi. Sono nove, invece, gli episodi di predazione o ferimento a carico di animali domestici registrati nel mese (in tre casi asini, in un caso un vitello, per il resto ovicaprini).
Il 2 febbraio è stata investita e uccisa una lupa a Predazzo; un’altra è stata investita e uccisa il 12 febbraio a Borgo Valsugana. Il 20 febbraio a Castel Ivano, è stata narcotizzata e poi soppressa con farmaco eutanasico una giovane lupa paralizzata agli arti posteriori (causa colonna vertebrale fratturata, verosimilmente a seguito di investimento stradale).
Infine si segnala la presenza di lupo/i confidenti in val di Fassa; sono state effettuate uscite mirate alla dissuasione, con esito negativo.
LINCE E SCIACALLO DORATO - Il 6 febbraio 2024, una fototrappola del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino ha ripreso uno sciacallo dorato a Paneveggio.
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