Un esemplare di orso bruno è stato catturato la notte scorsa sull'altipiano della Paganella, con un laccio collocato in corrispondenza di un sito che l'animale frequentava da qualche tempo al fine di alimentarsi su cassonetti. Si tratta di un esemplare piuttosto giovane e di sesso femminile, del peso di 130 kg. Prontamente narcotizzato dalla squadra di cattura del Servizio Foreste e Fauna l'orso è stato dotato di un radiocollare funzionante in modalità GPS e tradizionale. E' stato rilasciato in ottime condizioni non lontano dal sito di cattura ed in queste ore è monitorato in modo intensivo.
L'identità del plantigrado sarà determinata grazie alle analisi genetiche che verranno condotte su campioni di pelo, ma tutto lascia supporre che si tratti del secondo esemplare che, a partire dalla scorsa primavera (ad esclusione dei mesi di luglio e agosto), ha frequentato diversi cassonetti dell'organico e del compost, a scopo alimentare, anche al margine degli abitati di Andalo e Molveno. Di qui l'opportunità di procedere alla cattura e radiocollarizzazione dell'esemplare, al fine di consentire un monitoraggio più stretto e, soprattutto, l'adozione di tutte le misure di dissuasione che dovessero rendersi necessarie, così come previsto dall'apposito protocollo emergenze.
Si tratta del terzo ed ultimo esemplare di orso che, nel 2008, è stato considerato dai tecnici del Servizio Foreste e Fauna quale potenzialmente "problematico" sulla base del citato protocollo, dopo il plantigrado deceduto lo scorso mese di giugno nell'incidente occorso nelle fasi di cattura presso il lago di Molveno e l'orsa invece catturata con successo e radiocollarata in agosto in valle del Chiese; su quest’ultimo esemplare è stato possibile in seguito attuare anche in modo positivo le previste azioni di dissausione.
Il Servizio Foreste e Fauna ha espresso soddisfazione per il brillante risultato delle operazioni della scorsa notte, che sono il frutto di una meticolosa attività preparatoria e di monitoraggio, condotta come noto in un quadro definito e più ampio di attività di gestione, che la Giunta Provinciale ha dettato a partire dal 2002, in raccordo con il Ministero dell'Ambiente.