Mercoledì, 07 Maggio 2008

Aprile 2008

Report mensile

La piena ripresa dell’attività dei plantigradi, trascorso il periodo di riposo invernale, è evidenziata dai numerosi avvistamenti registrati. Sono state molteplici le segnalazioni di orsi sia nella zona del Brenta (in particolare nei territori di Andalo, Molveno, S.Lorenzo in Banale, Stenico, Ragoli, Montagne, val Meledrio, val Brenta, val Algone, val Agola, val di Tovel, Sporminore, Sporeggio) che in alta val di Non (Fondo), sul m.te Gaggia, in Paganella, a Monte Terlago, sul M.te Fausiòr, sul m.te Bondone, e nei pressi di Lardaro e Praso.
Per la prima volta (ad eccezione del caso Vida, risalente al 2001) indici di presenza del plantigardo sono stati rinvenuti anche in sinistra Adige, in Vallarsa; si tratta molto probabilmente dell’orso KJ2G2 che si è spostato dall’area del Monte Baldo, attraversando la valle dell’Adige presumibilmente nei pressi di Ala (foto); le analisi genetiche potranno confermare tale ipotesi.
Per quanto riguarda gli animali fuori dal territorio provinciale si segnala che un orso (con ogni probabilità JJ5) ha superato il p.sso del Mortirolo, portandosi dalla val Camonica alla limitrofa provincia di Sondrio; in Alto Adige è stata segnalata la presenza di un orso sul monte Macaiòn e di uno in Val Sarentino; è possibile che quest’ultimo sia uno dei due soggetti che gravitavano ultimamente in val d’Ultimo.
Il mese di aprile ha anche fatto registrare un certo numero di danni a carico in particolare di apiari e bestiame domestico e qualche incursione notturna (da parte di esemplari giovani) rivolta ai cassonetti contenenti rifiuti organici.
Per quanto riguarda gli aspetti demografici, ad oggi è stata accertata la nascita di tre nuovi cuccioli dell’anno; la madre è l’orsa Daniza mentre il padre non è al momento conosciuto. Dunque un primo segnale positivo che contrasta con la morte dell’orso JJ3, come è noto decretata dalle autorità svizzere lo scorso 14 aprile, a causa dell’eccessiva confidenza mostrata verso l’uomo da parte del giovane orso, e quindi della sua pericolosità.

Ala. Pista di orso in prossimità dell'autostrada A22 - Foto C. Tabarelli - Archivio Servizio Foreste e Fauna - Provincia Autonoma di Trento

ORSO