Mercoledì, 19 Maggio 2021

APRILE 2021

Come già a marzo 2021 (vedasi il precedente aggiornamento), anche in aprile la presenza dell’orso sui monti del Trentino occidentale è stata poco percepibile, verosimilmente per l’abbondante presenza di fonti alimentari, in particolare faggiola e carcasse di ungulati. Si registrano alcuni danni a carico di alveari e di ovicaprini non protetti da opere di prevenzione idonee, un investimento stradale avvenuto tra Andalo e Molveno il 9 aprile (orso apparentemente illeso, investito di striscio nella parte posteriore sinistra del veicolo coinvolto, danni al mezzo limitati), piste su neve e alcuni avvistamenti. L’avvistamento più rilevante riguarda la prima segnalazione di cucciolata del 2021, nello specifico un’orsa accompagnata da un orsacchiotto avvistata sul versante orientale del Gazza. La segnalazione è stata riportata sulla mappa di presenza delle cucciolate visibile sul sito istituzionale dedicato ai grandi carnivori (https://grandicarnivori.provincia.tn.it/Orse-con-piccoli/MAPPA-SEGNALAZIONI-2021). Nel momento in cui questo aggiornamento viene pubblicato tale mappa evidenzia diverse segnalazioni, riferibili con ogni probabilità a 7 cucciolate diverse. La mappa viene aggiornata in tempo reale per consentire ai frequentatori della montagna di visualizzare le aree di presenza accertata di cucciolate di orso, allo scopo di ricordare l’importanza di prevenire, facendosi sentire per tempo, gli incontri ravvicinati a sorpresa con gli orsi in generale e con le femmine accompagnate da cuccioli in particolare, essendo queste ultime notoriamente protettive nei confronti della prole di fronte ai potenziali pericoli.
Come facilmente intuibile, tale raccomandazione vale a maggior ragione per quanti si muovono in ambiente montano al mattino presto, al crepuscolo o nelle ore di buio, in particolare se in zone boscate a bassa visibilità e muovendosi velocemente (es. correndo o pedalando su mountain bike): in tali evenienze, nelle aree di presenza degli orsi (Trentino occidentale) è consigliabile farsi sentire per tempo usando soprattutto la voce.
Ad aprile si sono registrate anche le prime separazioni di cucciolate dell’anno precedente dalle rispettive madri, in conseguenza dell’inizio della stagione degli amori, dell’interesse dei maschi adulti per le femmine in età riproduttiva e del pericolo costituito dai maschi stessi per i giovani accompagnati dalle madri soprattutto in tale periodo. In proposito si allega un breve video, realizzato da grande distanza nel gruppo Paganella Gazza, che inquadra due cuccioloni del 2020 impegnati a giocare in una zona impervia, senza la madre (pochi giorni dopo, poco a valle dell’area di presenza dei cuccioloni è stata osservata una coppia formata da una femmina e da un maschio adulti in fase di corteggiamento, a probabile conferma del fenomeno sopra descritto).

   
Come di consueto per il periodo, anche per il lupo sono diverse le segnalazioni di avvistamenti, piste su neve, predazioni su selvatici e, in qualche caso, su domestici. Come per l’orso, anche i danni da lupo hanno interessato bestiame (ovini e, in un caso, un asino) non protetto da opere di prevenzione idonee.
Sono in corso di approfondimento alcuni casi di predazione da lupo, avvenuti nella prima parte di maggio, che avrebbero invece interessato anche ovini protetti con recinzioni elettrificate. In generale va peraltro ricordato come le misure di prevenzione siano in grado di ridurre in modo significativo i danni da grandi carnivori, ma non di eliminarli del tutto.

  
La presenza della lince B132 è stata confermata anche nel corso del mese di aprile tramite una lunga pista su neve rinvenuta dal personale forestale tra la val Lorina e la zona di Tremalzo il giorno 25.

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