AGOSTO 2025
ORSO - Nel mese di agosto inizia il periodo di iperfagia tardo estivo e autunnale degli orsi bruni: il fabbisogno fisiologico di cibo aumenta progressivamente, con lo scopo di accumulare grassi in vista dell’ibernazione. Viene ultimata la perdita del pelo dell’anno precedente; molti orsi hanno un aspetto “tosato”; a settembre crescerà il nuovo manto.
I danni segnalati all’amministrazione in questo mese sono stati soprattutto a carico del patrimonio agricolo (susine, uva, mele ecc) o di recinzioni anti ungulati poste a difesa dei campi. Sono sei i danni a carico di bestiame da reddito in alpeggio (ovicaprini e asini), con ulteriori tentativi di predazione sventati da pastori o cani da guardiania. Si è verificato un solo danno a carico di alveari; nessun danno a pollai.
Si è registrato il ferimento di un cane da caccia in attività in un’area di addestramento, il quale, infilandosi nel cespugliame e sorprendendo un’orsa accompagnata da due piccoli, è stato ferito dalla stessa ai quarti posteriori.
La sera del 23 agosto una femmina adulta non accompagnata da piccoli è stata investita da un veicolo tra Borzago e Pelugo, nel comune di Spiazzo, sulla strada statale della Rendena. Gravemente ferita e vicina alla strada, l’orsa è stata narcotizzata e trasferita nell’area faunistica del centro vivaistico forestale di Casteler, dove si trova tuttora sotto controllo veterinario. L’orsa è stata geneticamente identificata come F3, femmina elusiva di 17 anni d’età; l’animale era stato investito da un veicolo anche nel 2017 a Porte di Rendena.
LUPO - Nel corso dell’estate il fabbisogno di cibo dei piccoli dell’anno cresce progressivamente; l’attività di caccia degli adulti del nucleo riproduttivo aumenta di conseguenza. Per molti branchi (così come per gli individui singoli o le coppie non ancora riprodottesi) le prede target continuano ad essere gli ungulati selvatici, anche in presenza di animali da reddito al pascolo. Tuttavia, ove disponibili, in particolare gli ovicaprini e gli asini costituiscono una preda ricercata dai lupi, per la facilità con cui possono essere predati. In qualche caso la predazione di domestici può diventare seriale. L’esempio più eclatante del 2025 è quello della bassa Valsugana, dove anche nel mese di agosto si è ripetuto quanto già verificatosi nei mesi precedenti, ovvero ripetute predazioni di asini e ovicaprini a fondovalle da parte del branco di lupi locale, anche nei pressi di stalle e abitazioni.
Altre situazioni difficili hanno riguardato la Val di Fiemme, dove pastori di ovicaprini hanno subito ripetuti tentativi di predazione da parte di lupi a volte restii ad allontanarsi nonostante i tentativi di allontanarli dal gregge da parte dei pastori stessi. In tale contesto, il personale forestale di zona ha effettuato uscite notturne per tentare azioni di dissuasione con pallettoni di gomma, che però hanno avuto esito negativo.
Diverse predazioni sugli alpeggi si sono verificate nelle ore diurne, quando gli animali sono al pascolo all’esterno delle reti elettrificate che li proteggono durante la notte.
L’11 e il 13 agosto sono state predate rispettivamente 3 e 5 vitelle custodite giorno e notte dentro un’ampia recinzione elettrificata a malga Boldera, nella Lessinia trentina. L’ingresso di lupi all’interno di tale opera di prevenzione si era registrato anche in passato, in particolare nel 2023. In conseguenza del ripetersi di tali eventi pur in presenza di impegno nella prevenzione dei danni da parte degli allevatori coinvolti, l’amministrazione provinciale ha deciso l’abbattimento di due esemplari dopo aver acquisito il parere positivo di ISPRA.
LINCE E SCIACALLO DORATO - Il 4 agosto è stato fototrappolato uno sciacallo dorato a Lasino. Il 12 agosto è stata investita e uccisa una femmina di sciacallo dorato in località Maza ad Arco. La giovane età dell’animale ha permesso di accertare l’esistenza di un nucleo riproduttivo inedito, che va ad aggiungersi ai quattro già noti in provincia di Trento.
LINCE - LUPO - ORSO - SCIACALLO DORATO