Chiuso a Riva del Garda il simposio mondiale sul plantigrado
16° Conferenza internazionale sull'orso. "La ricerca aiuterà la convivenza con l'uomo
I complimenti di Reynolds (IBA): “Trentino esempio di organizzazione”
La 16° edizione della “Conferenza internazionale sulla ricerca e la gestione delle popolazioni di orso” ha visto la partecipazione di circa 400 esperti, in rappresentanza di oltre 40 paesi. “Riva del Garda è la prima sede italiana della conferenza internazionale – ha sottolineato con soddisfazione il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai – Ricambiamo la stima espressa dall’organizzazione internazionale, soprattutto per quanto riguarda il nostro lavoro per la conservazione di questa specie animale”. La candidatura di Riva del Garda e del Trentino era stata presentata e portata avanti fin dal 1999, e nel 2003 è stata accettata dall’IBA (International Bear Association) e dal suo presidente, l’americano Harry Reynolds. “La nostra associazione – ha ricordato il presidente dell’IBA, Harry Reynolds – è nata 30 anni fa, attorno ad un piccolo gruppo di appassionati ricercatori. Con il tempo siamo cresciuti e oggi raggruppiamo 600 membri in rappresentanza di 50 nazioni”. Il presidente Reynolds ha ricordato i “crescenti problemi ambientali” che rischiano di mettere in pericolo il futuro dell’orso: “Noi siamo chiamati a studiare le condizioni di vita dell’orso e a favorire la sua esistenza. Per questo motivo, il progetto che la Provincia di Trento sta portando avanti, consentirà alla comunità scientifica internazionale di ottenere elementi utili a definire un modello attendibile di condotte necessarie alla reintroduzione dell’orso. Il successo di iniziative di questo genere dipende non solo dalle condizioni legate all’habitat naturale ma anche dal grado di accettazione e dall’accettazione culturale da parte delle popolazioni residenti”.
L’importanza della 16° edizione della “Conferenza internazionale sulla ricerca e la gestione delle popolazioni di orso” è andata ben al di là dell’ambito provinciale e nazionale. Oltre al Ministero e al Consiglio d’Europa, hanno garantito il proprio sostegno alla 16° edizione della “Conferenza internazionale sulla ricerca e la gestione delle popolazioni di orso”, la società Riva del Garda Fiere e Congressi (che ha contribuito anche finanziariamente all’organizzazione dell’evento), seguita dal Museo tridentino di scienze naturali, Trentino S.p.a., il Comune di Riva, il Parco naturale Adamello Brenta, il Corpo forestale dello Stato, la Large Carnivore Initiative for Europe (LCIE). Il ringraziamento va a quanti hanno contribuito - con il loro lavoro all’organizzazione dell’evento, e in particolare al personale del Servizio Foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento.
Una trentina di esperti ha lasciato Riva del Garda per trasferirsi in Abruzzo, ospite dell’amministrazione del Parco nazionale della Maiella. Domani visiteranno le foreste demaniali gestite dal corpo forestale d’Abruzzo, con il quale la Provincia autonoma di Trento ha stipulato una convenzione sull’orso. Della trentina di esperti fanno parte studiosi provenienti dall’America, Giappone ed Europa. Tra loro c’è anche Claudio Groff, funzionario del Servizio foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento.
E’ toccato proprio a Claudio Groff, in rappresentanza dell’amministrazione provinciale a chiudere il simposio di Riva del Garda. Groff ha ribadito che le giornate della 16° conferenza internazionale sull’orso siano state utili non solo per la creazione di una rete di contatti e conoscenze, ma soprattutto per le ricadute sui progetti avviati in Trentino a salvaguardia dell’orso: “Sono convinto – ha concluso Groff - che il contributo offerto dagli esperti sarà fondamentale per migliorare i progetti e migliorare la coesistenza tra uomo e orso in Trentino”.