Orme

A parte l'avvistamento diretto, le impronte rappresentano il più chiaro indice di presenza dell'orso e, per la loro dimensione e forma, si possono difficilmente confondere con quelle di altri animali, se chiaramente impresse. Nelle popolazioni alpine l’ampiezza dell’orma anteriore di orsi adulti o subadulti presenta mediamente una larghezza che va dai 10 ai 15 cm (leggermente minore nelle femmine); le orme hanno 5 dita che sono disposte l'una accanto all'altra secondo una leggera curva, tale da poter sovrapporre una linea retta su tutti e cinque i polpastrelli. Sia le dita delle zampe anteriori che quelle delle posteriori sono munite di robusti unghioni non retrattili, più sviluppati nelle zampe anteriori.
Anziché camminare sulle dita, come succede ad esempio nei Canidi e nei Felidi (detti per questo digitigradi), l'orso (plantigrado) appoggia quasi completamente l'intera pianta dei piedi. L'orma posteriore assomiglia vagamente a quella del piede umano (foto sotto) anche se si riscontra una differenza essenziale: mentre nell'uomo il dito più grosso è quello interno, nell'orso il più grosso risulta il 5° cioè quello esterno. Anche nell'orso, come nella maggior parte dei Mammiferi, l'orma anteriore è leggermente più larga rispetto a quella posteriore (foto sotto).

Zampa posteriore sinistra (piede) di orso bruno. Si noti la somiglianza con il piede umano

Zampa anteriore destra (mano) di orso bruno. Il notevole sviluppo delle unghie è da imputare al fatto che la foto è stata realizzata ad un animale in cattività.