Escrementi
Tra tutti gli indici di presenza dell'orso, gli escrementi sono quelli che dimostrano in modo più oggettivo la distribuzione spaziale degli animali. Mentre altri segni dipendono da fattori ambientali (fango o neve, nel caso di orme; cespugli spinosi o alberi resinosi per il rinvenimento di peli; presenza di pecore o alveari per il riscontro di danni), nel caso degli escrementi non sono determinanti o necessarie condizioni particolari. L'orso, infatti, a differenza di altre specie, non copre le feci, non utilizza "latrine" e non utilizza punti particolari per marcare il territorio. E’ più probabile rinvenire escrementi nel periodo tardo estivo e autunnale, quando gli orsi sono in piena fase di iperfagia, defecano più spesso, e non di rado frequentano il margine dei campi per consumare frutta coltivata.
Come dimensioni, gli escrementi di orso sono compresi tra quelli di un cane di media taglia e quelli di un cavallo, mentre la forma può variare da quella di cilindri asciutti e compatti fino a quella di una massa informe e con alto contenuto di liquidi. Dal punto di vista fisiologico-anatomico, l'orso è rimasto essenzialmente un carnivoro e, di conseguenza, non riesce a masticare né a digerire le sostanze vegetali così efficacemente come gli animali prettamente erbivori. Negli escrementi, quindi, si trova molto spesso cibo solo parzialmente digerito (pezzi di mela, erba, insetti quasi intatti, gusci di nocciole o di faggiola, more, ecc.). Il colore dello sterco è molto variabile e dipende essenzialmente dal tipo di cibo ingerito (Foto a sinistra nel Parco Nazionale d'Abruzzo 1992: serie di escrementi di orso fotografati vicino ad un punto di alimentazione. Si può notare la notevole differenza cromatica e strutturale dovuta al tipo di alimento ingerito; carote, mele, carne, erba.). Pur appartenendo all'ordine dei Carnivori, infatti, nelle abitudini alimentari l’orso è più erbivoro e frugivoro che non carnivoro. Di conseguenza il colore degli escrementi, a seconda degli alimenti ingeriti, varia dal nero-bluastro (mirtilli, erba, ecc.), al marrone (frutta di varia qualità), al verde scuro (foglie ed erba), al grigio più o meno scuro (soprattutto carne). Escrementi pastosi e senza struttura sono tipici dell'orso che si è cibato di carne, trovata soprattutto a seguito dell' occasionale rinvenimento in natura di carogne animali. L'odore degli escrementi dell'orso aiuta, a volte in modo determinante, nell'identificazione della specie. Essi non hanno quasi mai odore sgradevole, fatto salvo il caso specifico in cui l'orso si sia cibato prevalentemente di carne. Anche se risulta abbastanza difficile trasmettere la sensazione di un odore, si può comunque dire che le feci hanno un odore un po' acido, ma mai così acuto e penetrante come quello dei Canidi, né "muschiato" come nel caso di Mustelidi. E' anche molto meno sgradevole dell'odore delle feci umane. Non è raro che l'escremento "profumi" dell'odore tipico dei frutti ingeriti.