SEGNI DI PRESENZA

L’accertamento della presenza del lupo in un determinato territorio avviene generalmente tramite il rilevamento dei segni di presenza, quali escrementi, urine, tracce, ecc.

Foto: pista di lupo su neve. N. Panelatti - Archivio Servizio Foreste e fauna PAT
Impronte lupo e dimensioni
Impronta di lupo, con traccia accanto e indicazione delle dimensioni relative

L’impronta del lupo è nella sua forma del tutto simile a quella di altri canidi, come la volpe, lo sciacallo o il cane domestico. Per questo motivo, considerando una sola impronta, non è possibile stabilire se sia di un lupo o di un cane di grosse dimensioni. Anatomicamente i lupi hanno un ponte carnoso che unisce i due cuscinetti plantari centrali della zampa, ma questa caratteristica non è facilmente rilevabile al livello dell’impronta e difficilmente rimane impressa sul substrato (né su fango e né su neve, capita solo molto raramente). Per cui, per identificare il canide che ha lasciato le impronte, è necessario avere una pista seguendo la quale abbastanza a lungo (es.: piste su neve) è spesso possibile distinguere il comportamento di un lupo (spostamenti decisi, tendenzialmente rettilinei e su una sola fila di impronte) da quello di un cane (traccia molto più “dispersiva” e casuale, meno determinata e più condizionata da molte “distrazioni”, gioco ecc.. e costituita da due file di impronte).

Questo perché i lupi tendono a muoversi generalmente posizionando le zampe anteriori e posteriori sulla stessa linea e, soprattutto in condizioni di neve alta, per minimizzare il dispendio energetico, avanzano in fila indiana, ponendo le zampe sulle orme del lupo precedente e turnandosi ad aprire la fila. Come dimensioni (questo per distinguere il lupo da animali più piccoli, per esempio la volpe), il passo di un lupo è pari a circa 90 cm, mentre l’impronta risulta essere lunga 10-12 cm e larga 8-10 cm (con orma anteriore visibilmente più grande del posteriore, come si vede nel disegno sopra a sinistra), mentre per la volpe le dimensioni sono assai minori (Marucco 2014). 

 

Il lupo solitamente depone escrementi e/o urine in siti particolari, su oggetti elevati e facilmente visibili (quali sassi o cespugli) al fine di marcare così la propria presenza nel territorio. Generalmente gli escrementi di lupo hanno un diametro superiore ai 2,5-3 cm e sono generalmente costituiti da alcuni frammenti lunghi fino a 15 cm (Marucco 2014).

Escremento lupo
Foto: escremento di lupo - Archivio Servizio Foreste e fauna PAT

Possono essere costituiti da peli (di colore più o meno scuro dipendentemente dall'animale predato: per esempio, cinghiale se neri o capriolo/cervo se di colore marrone, più o meno chiaro), frammenti di ossa e possono contenere anche pezzi di unghie/zoccoli e/o denti di ungulato (è possibile trovare escrementi molto duri e bianchi, che sono costituiti prevalentemente di ossa).

Le feci di lupo sono caratterizzate da un odore molto forte, acre, che le distingue da quelle di cane, in quanto deriva dalle secrezioni ormonali delle ghiandole pre-caudali, praticamente atrofizzate nella maggior parte delle razze canine. Questo odore caratteristico permette ad altri lupi l’individuazione dello stato gerarchico dell’individuo che ha deposto l’escremento ed altre caratteristiche come sesso ed età (Marucco 2014).

 

Le urine di solito vengono rilevate sulla neve e sono attribuibili al lupo solo se riscontrate seguendo tracciature certe (si vedano le considerazioni espresse sopra in proposito). La marcatura del territorio tramite urine (Vedi Comunicazione – comunicazione olfattiva) è prerogativa solo della coppia alfa (con il maschio che alza ampiamente la zampa posteriore e la femmina, che ha una modalità di minzione simile a quella dei maschi, in piedi, flettendo in avanti la zampa posteriore, in segno di dominanza e per poter indirizzare la marcatura più in alto possibile), negli altri casi non si tratta di marcatura ma di semplice minzione (Mech e Boitani, 2003). Quindi, se le urine sono posizionate lateralmente alla traccia, generalmente sono attribuibili agli individui dominanti del branco, mentre quelle centrali sono attribuibili a femmine o maschi subordinati (può succedere che i maschi subordinati o giovani abbiano una modalità di minzione come quella delle femmine, accovacciandosi verso il terreno).

Molto spesso, dopo aver deposto le urine, i lupi dominanti raspano il terreno nei pressi della marcatura, lasciando in questo modo un ulteriore segno della loro presenza, grazie alle secrezioni delle ghiandole poste a livello del cuscinetto plantare delle zampe.

marcatura urina
Foto: marcatura di lupo con urina su cespuglio. N. Panelatti - Archivio Servizio Foreste e fauna PAT
 

Tracce di sangue in corrispondenza di una macchia di urina laterale alla pista, trovate a gennaio-febbraio, potrebbero identificare la femmina dominante in estro (Marucco 2014). Raramente, è possibile rinvenire sul territorio alcuni peli, magari impigliati su filo di ferro, rovi o altro. Nel caso del lupo, solo i peli di guardia, quelli più lunghi e superficiali, sono identificativi della specie, mentre non lo è il sottopelo. I peli di guardia del lupo sono costituiti da 4 bande cromatiche chiare e scure, con l’apice scuro e le altre alternate a scendere verso la radice. 

Talvolta è possibile rinvenire sul territorio anche carcasse di ungulati selvatici predati dal lupo. In tali casi è preferibile lasciare la carcassa come la si trova e segnalare luogo e data del ritrovamento al Corpo Forestale Trentino, che procederà poi con le necessarie indagini.