Lunedì, 17 Giugno 2024
Orsi: squadre di monitoraggio ogni giorno fino a sera
Fino alle ore 22, ogni giorno, le squadre di monitoraggio Grandi carnivori della Provincia autonoma di Trento sono in azione per presidiare le zone dove più numerosi ed eclatanti sono stati gli avvistamenti di orsi, a partire da quello di Malé che sta suscitando molto clamore.
E’ il Servizio Faunistico della Provincia a confermarlo, ricordando che è sempre tempestivo il controllo che viene fatto su singole segnalazioni, attraverso l’attivazione del personale più vicino alla zona dove il fatto viene rilevato.
Per quanto riguarda l’episodio di Malé, come anticipato, proseguono gli accertamenti alla ricerca di tracce utili a poter risalire all’identità dell’animale, con l’obiettivo di attuare la procedura di cattura al fine di applicare il radiocollare. La velocità con cui si è verificato l’episodio non ha consentito di mettere in atto azioni di dissuasione, che peraltro i forestali sono pronti ad attuare nell’ipotesi - peraltro non così facile - che l’esemplare fosse di nuovo avvistato.
Sempre gli esperti della Provincia ricordano come sia fondamentale proseguire con l’intervento di sostituzione da parte dei Comuni dei cassonetti per i rifiuti, rendendo pertanto inaccessibili quelli dell’umido.
Per ogni attività in ogni caso rimane come punto di riferimento il protocollo Pacobace che prevede una serie di azioni, compresa la rimozione dell’animale ritenuto pericoloso.
Nel frattempo l’assessorato alle foreste e grandi carnivori ha nuovamente inviato agli organi statali la richiesta di poter mettere a disposizione lo spray antiorso, a favore anzitutto di chi opera per ragioni professionali nei boschi ed in montagna, con l’obiettivo di assicurare prioritariamente la sicurezza di cittadini ed ospiti.
E’ il Servizio Faunistico della Provincia a confermarlo, ricordando che è sempre tempestivo il controllo che viene fatto su singole segnalazioni, attraverso l’attivazione del personale più vicino alla zona dove il fatto viene rilevato.
Per quanto riguarda l’episodio di Malé, come anticipato, proseguono gli accertamenti alla ricerca di tracce utili a poter risalire all’identità dell’animale, con l’obiettivo di attuare la procedura di cattura al fine di applicare il radiocollare. La velocità con cui si è verificato l’episodio non ha consentito di mettere in atto azioni di dissuasione, che peraltro i forestali sono pronti ad attuare nell’ipotesi - peraltro non così facile - che l’esemplare fosse di nuovo avvistato.
Sempre gli esperti della Provincia ricordano come sia fondamentale proseguire con l’intervento di sostituzione da parte dei Comuni dei cassonetti per i rifiuti, rendendo pertanto inaccessibili quelli dell’umido.
Per ogni attività in ogni caso rimane come punto di riferimento il protocollo Pacobace che prevede una serie di azioni, compresa la rimozione dell’animale ritenuto pericoloso.
Nel frattempo l’assessorato alle foreste e grandi carnivori ha nuovamente inviato agli organi statali la richiesta di poter mettere a disposizione lo spray antiorso, a favore anzitutto di chi opera per ragioni professionali nei boschi ed in montagna, con l’obiettivo di assicurare prioritariamente la sicurezza di cittadini ed ospiti.
(gp)
Comunicato
1624