Lunedì, 09 Agosto 2021

LUGLIO 2021

ORSO

Nei mesi dell’anno in cui gli orsi bruni sono attivi l’alimentazione degli stessi varia notevolmente in base alle opportunità trofiche rese via via disponibili in natura nelle varie fasi stagionali. La grande adattabilità di questi onnivori opportunisti permette loro, infatti, di utilizzare un’ampia gamma di risorse alimentari. Tale caratteristica dei plantigradi è evidente anche quando essi utilizzano risorse provenienti da colture e allevamenti. A titolo di esempio, nei mesi primaverili del 2021 la maggior parte dei danni da orso è stata inizialmente a carico di apiari non protetti da opere di prevenzione, in seguito (in particolare tra la metà di maggio e la fine di giugno) a carico di pollai; a luglio, infine, i danni da orso hanno riguardato solo in minima parte apiari e pollai, concentrandosi invece sui ciliegi e, in misura minore, su predazioni a carico di ovicaprini.

Eventi di rilievo legati al mese di luglio sono la cattura (avvenuta nella notte tra il 12 e il 13 luglio ) dell’orsa confidente denominata F43, ora dotata di radiocollare GPS, e l’investimento stradale di un orso, avvenuto tra la mezzanotte e l’una del 16 luglio sulla S.S. 45 tra Vigolo Baselga e Vezzano. L’animale, urtato in fase di attraversamento stradale dalla fiancata del veicolo coinvolto, si è rapidamente allontanato. I peli reperiti in seguito sul veicolo saranno analizzati per stabilire l’identità dell’individuo e, in tal modo, eventualmente confermare in futuro la presenza dello stesso.

Infine l’8 agosto sono stati rinvenuti da un volontario del monitoraggio che collabora con il Settore grandi carnivori della PAT i resti di un giovane orso nei boschi sopra Covelo (Valle dei Laghi). Lo stato deteriorato del materiale rinvenuto (foto) non consente di avanzare al momento ipotesi precise né rispetto al sesso ed all’età dell’orso, né al periodo in cui l’animale è morto, né alle cause. Ulteriori indagini sono in corso e, come di prassi, analisi genetiche che saranno condotte sui resti organici consentiranno forse di identificare il soggetto.

LUPO

Nel corso dell’estate i nuclei familiari di lupo che si sono riprodotti abbandonano il sito di parto (tana) e i cuccioli vengono trasportati altrove, in luoghi definiti rendez-vous, ovvero siti di riferimento dove i cuccioli attendono i genitori quando essi sono impegnati nelle attività di caccia e pattugliamento del territorio del branco. Con la crescita dei cuccioli, nel corso dell’estate le necessità trofiche del branco aumentano. Ciò può a volte tradursi nella seconda metà dell’estate in un incremento dei tentativi di predazione su animali domestici eventualmente disponibili. Nel corso del mese di luglio 2021, in provincia gli episodi di predazione da lupo su domestici si sono intensificati, interessando a larga maggioranza ovicaprini, ma non solo. La maggior parte degli attacchi si sono concentrati su animali non protetti da opere di prevenzione, o protetti inadeguatamente. Alcuni tentativi di predazione sono stati invece sventati grazie alla presenza dei pastori, di recinzioni elettrificate e/o di cani da guardianìa.

Per quanto riguarda le riproduzioni del 2021 tre nuove cucciolate sono state accertate dal personale forestale rispettivamente in Val di Sole (in Val Meledrio e a Peio) e nel Vanoi. Segnalazioni relative a probabili nuove cucciolate provengono anche da Valfloriana, monte Bondone, Tesino e monte Altissimo di Nago.

LINCE e SCIACALLO DORATO – Nessun nuovo dato da segnalare.

Foto: i resti del giovane orso rinvenuti sopra Covelo (Valle dei Laghi) 
F. Cadonna – Archivio Servizio Faunistico PAT


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