I boschi non sono più sicuri per l’uomo a causa della presenza dell’orso?
L’orso è un animale selvatico potenzialmente pericoloso e che come tale va trattato e considerato. In Trentino, negli ultimi vent’anni ci sono stati moltissimi casi di incontri uomo-orso e otto attacchi all’uomo, di cui uno letale.
Se si vuole eliminare del tutto questo rischio, è necessario eliminare tutti gli orsi.
Gli orsi tendono ad assumere comportamenti volti a prevenire la possibilità di incontri sgraditi con l’uomo, come frequentare zone poco disturbate dagli umani, concentrare l’attività nelle ore crepuscolari e notturne, nascondersi e riposare nelle ore centrali della giornata. Quando gli incontri con l’uomo avvengono comunque, nella grande maggioranza dei casi gli orsi si allontanano rapidamente. La migliore strategia di prevenzione degli incontri da parte nostra è il farci percepire per tempo, ad esempio usando di tanto in tanto la voce, anche qualora ci si muova da soli e soprattutto nelle ore dell’alba e del crepuscolo, quando gli orsi sono più attivi e le probabilità di incontro relativamente maggiori.
Alcuni esemplari possono manifestare una sostanziale indifferenza per l’uomo e, incontrandolo, non fuggire, ma anche in questi casi in genere non si registrano situazioni di pericolo. Dunque anche dove ci sono gli orsi è possibile raccogliere funghi, andare a caccia, raccogliere la legna, andare a passeggio, fare sport, lasciare liberi i bambini. Va da sé che, in presenza di singoli individui di orso che, per una forte e ripetuta dannosità su patrimoni non difendibili e/o pericolosità per l’uomo risultassero incompatibili con il contesto in cui vivono, la normativa vigente prevede la rimozione dal territorio tramite abbattimento.