E in caso di incontro di una femmina di orso accompagnata dai piccoli?

La femmina con i piccoli, in determinati casi limite (uno fra tutti, l’incontro a sorpresa a distanza ravvicinata), potrebbe considerare l’uomo che si trovasse molto vicino come una minaccia per i propri piccoli. In questo caso è possibile, benché raro, che l’orsa reagisca aggressivamente con una o più cariche nella direzione della persona incontrata, senza che queste si traducano in un contatto fisico (falso attacco). Ancor più di rado (generalmente nel caso di incontri a sorpresa a distanza ravvicinatissima) potrebbe verificarsi un effettivo contatto fisico (attacco) tra l’animale e l’uomo. Tale rarissima evenienza può porre a rischio l’incolumità della persona coinvolta. Per prevenire/limitare ciò, è raccomandato di evitare di reagire scompostamente, prediligendo invece una difesa passiva, rimanendo a terra a pancia in giù e proteggendosi viso e collo intrecciando le dita delle mani sulla nuca. Prima di rialzarsi, è importante accertarsi che l’animale si sia allontanato.

In linea con quanto accade in altre nazioni dove gli orsi sono presenti, sei degli otto incidenti ad oggi registrati in Trentino hanno coinvolto orse accompagnate da piccoli dell'anno (5 casi) e cuccioloni dell'anno precedente (1 caso).


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