MORFOLOGIA

Il lupo gode di una grande variabilità morfologica per cui dimensioni corporee, colore e pattern del mantello (pelliccia) variano molto a seconda dell’area geografica e della sottospecie di riferimento (lupo grigio nord-americano, lupo artico, lupo himalayano, lupo europeo, lupo italiano, ecc.).
Nel lupo italiano non esiste la variazione cromatica del mantello che si ha, per esempio, in Nord America (i lupi nordamericani molto spesso vengono mostrati in TV o nei giornali, perché più facilmente filmabili e fotografabili quindi, parlando di lupo, probabilmente quella è l’immagine che più viene alla mente). Il manto del lupo italiano ha un pattern tipico. Si presenta grigiastro o fulvo-marrone, a seconda delle stagioni (in inverno prevale la colorazione grigia, in estate quella marroncina), la punta della coda è nera e sulle zampe anteriori, frontalmente, sono evidenti due bande nere longitudinali; caratteristica è anche la mascherina facciale bianca. Per cui, in Italia, individui melangiati o neri (casi del genere sono stati recentemente documentati nell'Appennino: Progetto Life Ibriwolf, www.ibriwolf.it e Progetto Life MIRCO Lupo, www.lifemircolupo.it), non sono lupi puri, bensì ibridi lupo-cane (Caniglia et al., 2013).
Il pelo è più folto nei mesi invernali e più corto in primavera ed estate. 
In Italia il lupo presenta una silhouette del corpo slanciata, con muso allungato, orecchie triangolari diritte, non lunghe e a base slargata, collo robusto, zampe piuttosto grosse e spesse, soprattutto nei giovani, coda relativamente corta e pelosa. Il cranio è largo e massiccio, con una cresta sagittale ben sviluppata per l’attacco dei potenti muscoli utili ad una forte chiusura mandibolare, pari a circa 100 kg/cm(Marucco 2014). Altra caratteristica morfologica tipica del lupo sono gli occhi gialli.   

Foto: I. Stocchetti - Archivio Servizio Foreste e fauna

In Italia, il peso medio di un lupo è di circa 28 kg per le femmine e 34 kg per i maschi. Nel lupo il dimorfismo sessuale è lieve, per cui, osservando un lupo singolo, non sempre si riesce a distinguerne il sesso (a meno che non si riescano a scorgere, nei maschi, gli organi sessuali esterni).
Se osservati in coppia o branco, in genere le femmine sono leggermente più piccole dei maschi. La coppia alfa è solitamente di dimensioni maggiori rispetto agli altri membri del branco (i maschi dominanti possono arrivare a pesare 40-45 kg).
L’altezza al garrese è di 60-70 cm, la lunghezza del corpo di 110-140 cm e la lunghezza della coda è di 30-35 cm (Ciucci e Boitani 1998; Boitani et al., 2003; Marucco 2014). I cuccioli hanno un tasso di crescita molto veloce nei primi 6-9 mesi, tanto che se si osserva un lupo in inverno, risulta difficile discernere dalle dimensioni se si tratta di un adulto o di un giovane dell’anno precedente (Ciucci e Boitani, 1998); lo si potrebbe capire soltanto osservandone il comportamento, che per i cuccioli risulta più goffo e meno schivo rispetto a quello degli adulti (Marucco 2014). 
Il Lupo ha 42 denti, caratterizzati principalmente dai canini sviluppati (utili per uccidere le prede) e dai denti ferini o carnassiali (4° premolare superiore e 1° molare inferiore), che sono modificati in modo da fungere da cesoie per la lacerazione della carne (Boitani et al., 2003).